Annali di studi religiosi


ISSN: Online (dal nr. 14/2013) 2284-3892
Reg. trib.: Trento, n. 5/2014, 20.03.2014
Periodicità: Annuale
Editore: Aracne

Fascicolo corrente

Gli “Annali di studi religiosi” sono la rivista del Centro per le Scienze Religiose (ISR) della Fondazione Bruno Kessler. Il periodico esce una volta l'anno e ospita articoli sia di ricercatori interni sia di studiosi esterni su temi legati alle trasformazioni del religioso, con particolare attenzione al contesto contemporaneo.

La rivista, nata nel 2000, dal 2024 esce per l'editore Aracne ed è disponibile al seguente link https://www.aracneeditrice.eu/it/pubblicazioni/annali-di-studi-religiosi-massimo-leone-9791221814668.html . Si avvale di un Comitato scientifico di rilievo internazionale e di un sistema di referaggio a doppio cieco. La rivista è plurilingue.
Gli "Annali" sono inseriti nell'elenco delle riviste scientifiche di fascia A dell'ANVUR (area 11 | settore A5 Discipline demoetnoantropologiche).

Le proposte di pubblicazione vanno indirizzate a: annali.studireligiosi@fbk.eu
Le norme redazionali sono consultabili online. 

"Annali di studi religiosi" è indicizzata nei seguenti repertori e banche dati:
-  ERIH PLUS - European Reference Index for the Humanities
-  Scopus

 

Direttore: Massimo Leone

Comitato di redazione: Paolo Costa, Valeria Fabretti, Lucia Galvagni, Boris Rähme, Debora Tonelli

Redazione: Maria Ballin, Antonella Vecchio

Comitato scientifico: Olivier Abel (Montpellier), Laura Boella (Milano), José Casanova (Washington D.C.), Adela Cortina (Valencia), Paolo Costa (Trento), Jean-Dominique Durand (Lyon), Valeria Fabretti (Trento/Roma), Jean-Marc Ferry (Nantes), Lucia Galvagni (Trento), Pierre Gisel (Lausanne), Jeffrey Haynes (London), Otfried Höffe (Tübingen), Vittorio Hösle (Notre Dame), Hans Joas (Berlin), Daniel Marguerat (Lausanne), Virgilio Melchiorre (Milano), Pier Paolo Portinaro (Torino), Adriano Prosperi (Pisa), Boris Rähme (Trento), Warren T. Reich (Washington D.C.), Myriam Revault D’Allonnes (Paris), Gilles Routhier (Québec), Elmar Salmann (Roma), Kurt Seelmann (Göttingen), Stefano Semplici (Roma), Debora Spini (Firenze), Charles Taylor (Montréal), Debora Tonelli (Trento/Roma), Paul Valadier (Paris), Marciano Vidal (Madrid)

«Annali di Studi Religiosi» è una rivista scientifica peer-reviewed che si ispira al codice etico delle pubblicazioni elaborato da COPE (Committee on Publication Ethics), Best Practice Guidelines for Journal Editors.
È necessario che tutte le parti coinvolte – direttori, comitato scientifico, comitato e membri della redazione, autori, referee, e editore – conoscano e condividano i seguenti requisiti etici.

DOVERI DEI DIRETTORI E DEI MEMBRI DELLA REDAZIONE

Decisioni sulla pubblicazione
I direttori e il comitato di redazione sono responsabili della decisione di pubblicare o meno gli articoli proposti. Per assumere tale decisione si consultano tra di loro in occasione di riunioni periodiche e si avvalgono del parere di referee anonimi, fatti salvi casi particolari. Inoltre, sono vincolati ai requisiti delle leggi vigenti in materia di diffamazione, violazione del copyright e plagio.

Correttezza
I direttori e il comitato di redazione valutano gli articoli proposti per la pubblicazione in base al loro contenuto, senza discriminazioni di razza, genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento politico degli autori.

Riservatezza
I direttori, il comitato di redazione e la redazione si impegnano a non rivelare alcuna informazione sugli articoli proposti ad altre persone che non siano i rispettivi autori e referee. L’identità dell’autore non può essere rivelata ai referee prima della pubblicazione dell’articolo stesso. L’identità dei referee di un articolo deve rimanere segreta anche dopo la pubblicazione, ovvero dopo la comunicazione di rifiuto dell’articolo. L’elenco dei referee è consultabile sul sito della rivista, e viene costantemente aggiornato.

Conflitto di interessi e divulgazione
Ai direttori e ai membri del comitato di redazione è fatto divieto di utilizzare in proprie ricerche i contenuti di un articolo proposto per la pubblicazione senza l’espresso consenso scritto dell’autore.

DOVERI DEI REFEREE

Contributo alla decisione editoriale
La pratica della peer review aiuta i direttori e il comitato di redazione nella decisione circa la pubblicazione o meno degli articoli proposti. Tale pratica può inoltre aiutare l’autore a migliorare il proprio testo.

Rispetto dei tempi
Il referee che non si senta adeguato al compito proposto o che sappia di non poter svolgere la lettura nei tempi richiesti è tenuto a comunicarlo tempestivamente alla redazione.

Riservatezza
Ogni testo assegnato in lettura deve essere considerato riservato. Pertanto, non può essere discusso con altre persone senza esplicita autorizzazione dei direttori o del comitato di redazione.

Oggettività
La peer review deve essere condotta in modo oggettivo. Ogni giudizio personale sull’autore è inopportuno. I referee sono tenuti a motivare adeguatamente i propri giudizi.

Indicazione di testi
I referee si impegnano a indicare con precisione gli estremi bibliografici di opere fondamentali eventualmente trascurate dall’autore. Si impegnano inoltre a segnalare alla redazione eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto in lettura con altre opere a loro note.

Divulgazione
Informazioni riservate o indicazioni ottenute durante il processo di peer review devono essere considerate confidenziali e non possono essere usate per finalità estranee al processo medesimo.

DOVERI DEGLI AUTORI

Responsabilità dei contenuti
L’autore/rice è responsabile unico dei contenuti della sua pubblicazione.

Originalità e plagio
Gli autori si impegnano a garantire la totale originalità dei loro testi e l’opportuna indicazione e citazione del lavoro e/o delle parole di altri ogniqualvolta li abbiano utilizzati.

Pubblicazioni multiple, ripetitive e/o concorrenti
L’autore/trice non dovrebbe pubblicare articoli che descrivono la stessa ricerca in più di una sede. Proporre contemporaneamente lo stesso testo a più di una pubblicazione (cartacea o elettronica) costituisce un comportamento eticamente non corretto e inaccettabile.

Indicazione delle fonti
L’autore/trice deve sempre fornire la corretta e completa indicazione delle fonti delle immagini e dei documenti pubblicati. Si impegna inoltre a richiedere autonomamente le necessarie autorizzazioni alla riproduzione e a fornirne copia alla redazione. Se i direttori e la redazione lo ritenessero opportuno, l’autore/trice dovrebbe rendere disponibili anche le fonti o i dati su cui si basa la ricerca.

Paternità dell’opera
Va correttamente attribuita la paternità dell’opera e vanno indicati come coautori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all’ideazione, all’organizzazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca che è alla base dell’articolo. Se altre persone hanno partecipato in modo significativo ad alcune fasi della ricerca, il loro contributo deve essere esplicitamente riconosciuto.
Nel caso di contributi scritti a più mani, l’autore/trice che invia il testo alla rivista è tenuto a dichiarare di avere correttamente indicato i nomi di tutti gli altri coautori, affinché la redazione possa poi richiedere a autore ciascuno di loro l’approvazione della versione finale dell’articolo e il consenso individuale alla pubblicazione nella rivista.

Conflitto di interessi e divulgazione
L’autore/trice deve indicare nel proprio articolo qualsiasi conflitto di interesse che potrebbe influenzare i risultati o l’interpretazione del suo lavoro. Tutte le fonti di sostegno finanziario della ricerca devono essere indicate.

Errori negli articoli pubblicati
Qualora l’autore/trice individui un errore o un’inesattezza rilevante nel suo articolo a pubblicazione avvenuta, è tenuto a comunicarlo tempestivamente alla redazione e a fornire tutte le informazioni necessarie per un’eventuale segnalazione della correzione.