Il Trentino nel Settecento fra Sacro Romano Impero e antichi stati italiani

Cesare Mozzarelli, Giuseppe Olmi (edd)


Collana: Quaderni
Numero: 17
Editore: il Mulino
Città: Bologna
Anno: 1985
Pagine: 961

Cartaceo

ISBN:978-88-15-00925-6

Libro

La storia di un piccolo principato vescovile del Settecento (il Trentino), alla periferia sia dell’Impero che dell’Italia, si può comprendere solo se lo si pone al centro di una complessa e ben costruita rete di relazioni la cui cornice è costituita dal quadro largo della «monarchia absburgica». I mutamenti costituzionali, che nel Settecento trasformano lo spirito universale della «monarchia absburgica» in tentativi reiterati di attestarsi come «Stato» centralizzato e burocratico, si manifestano in primo luogo nei territori ereditari, ma poi anche nei territori che via via cadono sotto la sua tutela per successioni pacifiche, guerre di successione, matrimoni, diritti feudali ecc., in modo particolare nei domini italiani. Questo nuovo modo di fare politica, o meglio di governare, non tocca se non marginalmente, e più per i pesi (fiscali soprattutto) che per i vantaggi, il principato di Trento, che non è territorio ereditario e neppure dominio della forza di una Lombardia o di una Toscana. Questa morsa esterna determina inevitabilmente una chiusura verso l’interno della vita politica e sociale trentina e la stabilizzazione della medesima sui tre poli tradizionali di potere del Principe-vescovo, del Magistrato consolare, organo di un patriziato ancora fondamentalmente terriero, e del Capitolo del duomo, organo dell’autonomia sia verso la Chiesa che verso l’Impero. Nei confronti dell’Impero tuttavia la sua posizione si confonde e sfuma spesso, certamente nella seconda metà del secolo, in quella del Land Tirolo, territorio ereditario a cui la monarchia austriaca dedica cure particolari in termini di modernizzazione. Ciò non toglie che anche nel Trentino del Settecento ci siano settori produttivi in moderata espansione (come la seta), correnti di traffico non del tutto marginali, livelli di vita non disprezzabili anche se in lento declino, ma soprattutto che il Trentino possa fornire proprio in quest’epoca alla «monarchia austriaca» e alla cultura europea uomini di grande valore; alcuni di loro (Firmian, Martini, Barbacovi, Pilati, Tartarotti, Michelotti e altri ancora) diventeranno famosi fuori di Trento come burocrati, scienziati, pensatori illustri.

Indice

Cesare Mozzarelli e Giuseppe Olmi - Introduzione
Werner Ogris - La monarchia asburgica tra assolutismo e Stato di diritto. Sullo sviluppo del diritto e della costituzione nel XVIII secolo
Grete Klingenstein - Il problema del rapporto tra ceti e corona sotto Maria Teresa e Giuseppe II
Wilhelm Brauneder - Impero e Stato a sud delle Alpi nel XVIII secolo
Tommaso Fanfani - Problemi teorici e aspetti economici del mercantilismo in Austria nel XVIII secolo
Andrea Leonardi - Riflessi della politica economica teresiano-giuseppina sul setificio degli «Erbländer» austriaci
Marcello Verga - Il «sogno spagnolo» di Carlo VI. Alcune considerazioni sulla monarchia asburgica e i domini italiani nella prima metà del Settecento
Jean-Claude Waquet - La nomina del marchese Botta Adorno a capo del governo toscano (1757) e la posizione istituzionale del Granducato nei confronti della monarchia asburgica
Anna Casella - Costituzione e ordine politico a Napoli all’arrivo degli Austriaci
Carlo Capra - Il «Mosè della Lombardia»: la missione di Carlo Antonio Martini a Milano, 1185-1786
Luisella Brunazzi Celaschi - Note di vita politica e culturale parmense nella corrispondenza di Firmian con Du Tillot e Paciaudi
Jean-Michel Thiriet - I trentini a Vienna nella prima metà del Settecento
Edoardo Tortarolo - Pilati e la storia tedesca: tra passato e presente
Aurora Scotti Tosini - Carlo conte di Firmian e le Belle Arti
Elisabeth Garms-Cornides - Un trentino tra Impero, antichi stati italiani e Gran Bretagna: l’anglomane Carlo Firmian
Giuseppe Ongaro - II trentino Pier Antonio Michelotti, iatromatematico
Giorgio Borelli - La magia in Tartarotti e in Maffei rivisitata
Helmut Reinalter - Massoni e giacobini a Innsbruck e a Trento
Paola Maria Filippi - In margine ad un viaggio nelle province italiane dell’impero: Kaspar Graf von Sternberg e il Trentino
Pietro Marsilli - Il Trentino di Kaspar Graf von Sternberg
Claudio Donati - Contributo alla storia istituzionale e sociale del Principato vescovile di Trento fra XVII e XVIII secolo
Marco Meriggi - Il principato vescovile e il «farsi stato» dell’Impero
Peter Hersche - Ai confini della Chiesa dell’impero. Il capitolo di Trento nella cornice di una ricerca quantitativa sui capitoli cattedrali tedeschi
Gauro Coppola - Terra, proprietari e dinamica agricola nel Trentino del 700
Casimira Grandi - La popolazione della città di Trento nel corso del Settecento: una capitale che si spegne
Angelo Moioli - Aspetti del commercio di transito nel Tirolo della seconda metà del Settecento
Ivana Pastori Bassetto - Sete e mercanti ad Ala nel XVII e XVHI secolo
Emanuela Renzetti, Rodolfo Taiani - Medicina eulta e medicina tradizionale: figure professali di operatori sanitari in una fonte trentina del XVIII secolo

Autori

Cesare Mozzarelli è professore associato di Storia delle istituzioni sociali e politiche all’Università di Trento. Autore di numerosi saggi relativi alla storia istituzionale dell’Italia moderna, si occupa in particolare della storia della Lombardia austriaca. Tra le sue opere: «Per la storia del pubblico impiego nello stato moderno: il caso della Lombardia austriaca», Milano, 1972 e, per il Mulino, Sovrano, società e amministrazione locale nella Lombardia teresiana (1749-1758)», 1982

Giuseppe Olmi, professore associato di Storia moderna all’Università di Trento, noto per gli studi innovativi sulla figura di Ulisse Aldrovandi («U. Aldrovandi, Scienza e natura nel secondo Cinquecento», Trento, 1976), ha pubblicato numerosi saggi sul tema delle collezioni naturalistiche e della raffigurazione scientifica, nonché sulla storia delle accademie e della organizzazione sanitaria

Parole chiave

  • Trentino
  • Storia
  • Congressi
  • Sec.18.
  • 1984

Full text