Il Sessantotto, la trasformazione di Trento e la narrazione dei quotidiani
ISBN: | 978-88-98989-48-5 |
Se si presta ascolto ai suoi protagonisti il Sessantotto è stato certamente «un momento di modernizzazione rispetto a una società arcaica». Un passaggio verso la modernità non soltanto in Italia, ma in tutti i Paesi del mondo, perché ovunque la rivolta giovanile seppe adattare le proprie rivendicazioni, le proprie lotte, allo schema politico del Paese di appartenenza, per contestarlo, metterlo in discussione e anche per rinnovarlo. Resta però irrisolta una domanda che potrebbe apparire oziosa: il Sessantotto ha rappresentato l'apertura o la chiusura di un'epoca?
Su queste due opzioni si è consumato e prosegue un dibattito che riecheggia nelle pagine del libro e che finora non ha saputo produrre una risposta definitiva o quantomeno soddisfacente.
Luisa Passerini, Nota di lettura
1 Il Sessantotto: una rivolta mondiale
Il contesto globale
In Italia
In Trentino
2 Il Trentino dall’arretratezza alla modernizzazione
Il territorio, le risorse, la società
La Chiesa trentina
La Dc, moloch dal volto umano
L’autonomia speciale e i rapporti con il mondo sudtirolese dopo il «Los von Trient»
3 Il progetto dell’Università
La nascita dell’Istituto Universitario Superiore di Scienze Sociali
La «nuova frontiera»
L’ateneo «domestico»
Il college all’americana
4 Sociologia, l’occupazione e il mondo nuovo
L’alluvione: i bravi ragazzi
La settimana per il Vietnam: la frattura tra l’Università e la città
Il Controquaresimale
La socialità nel quotidiano
La sessualità, il primo femminismo
Le «Comuni», palestre di discussione
5 «Uscire da via Verdi»: il movimento operaio, il sindacato, i luoghi, i cittadini
Gli scontri di Valdagno: la rabbia contro il «cerchio chiuso»
La svolta di maggio
La contestazione a Saragat
Il 1969
La fine di una concezione del sindacato e del lavoro salariato
6 I giornali trentini
«L’Adige»
«Alto Adige»
«Vita Trentina»
«Il Gazzettino»
I fogli «minori»
7 Gli anni Sessanta finiscono con le bombe
La fine dell’innocenza
Sale la tensione, scoppia la guerriglia in città
«La calata delle aquile»
Il caso Ignis
8 Verso un’altra storia
Trento culla delle Brigate rosse, stereotipo ingannevole
Il Sessantotto: un inizio o una fine?
Bibliografia
Indice dei nomi
Bibliografia
Indice dei nomi
Fabrizio Franchi (Delémont, Svizzera, 1962), giornalista con radici toscano-lombarde, ha lavorato in gioventù a Brescia e poi per diversi anni a Torino. Vive in Trentino, dove è stato presidente dell'Ordine dei giornalisti del Trentino-Alto Adige dal 2003 al 2018.
È caposervizio delle pagine di cultura e spettacoli del giornale «l'Adige».