Una chiave di lettura per visitare la chiesa di S. Floriano a Lizzana

Roberto Prezzi


Collana: Tesi CSSR
Numero: 303

Tesi

Istituzione: FBK - ISR Corso Superiore di Scienze Religiose
(Facoltà Teologica del Triveneto)
Tipologia: Tesi di Laurea in Scienze Religiose
Anno Accademico: 2012 - 2013
Relatore: prof. Ambrogio Malcarne
Collocazione: i-14 020 0303
Consultazione: autorizzata
Pagine: 153

Abstract

Il titolo della tesi, Una chiave di lettura per visitare la chiesa di S. Floriano a Lizzana, si propone di fornire al visitatore un percorso non semplicemente didattico, ma aperto alle possibili domande di ordine storico-religioso sociale e anche esistenziale, pur nei limiti di una chiesa come quella di Lizzana. Nata nel contesto carolingio la pieve di Lizzana documenta la sua presenza nel 1197 e perdura di fatto fino al 1787 con l’erezione della parrocchia di S. Maria del Carmelo a Rovereto. Svolge insieme a Volano, Mori, Villalagarina, un ruolo di evangelizzazione sapientemente connesso con il riscatto sociale delle zone extra urbane e di valle. La sua collocazione di cerniera tra il Nord trentinotirolese e il Sud veneto-padano ha favorito un discreto sviluppo prima agricolo poi commerciale e industriale facendo crescere attorno a sè un forte nucleo sociale stanziale e ben organizzato. Ciò ha permesso un costante e incessante contagio culturale e religioso che ha interessato la Vallagarina dal IX al XIX secolo facilitando, mano a mano che cresceva l’autonomia delle comunità periferiche, un naturale processo di smembramento dell’antica pieve. Tutto ciò traspare visitando questa che assieme alle tante pievi trentine, rimane pur nel suo modesto apparire, un cenno potente di saggezza storico-spirituale da cui trarre consigli utili anche per l’attualità. L’usuale percorso tra pietre, arredi, altari, affreschi, santi, cerca di ricostruire il senso di un cristianesimo vissuto non come memoria da porre in un museo, ma come ricco ed efficace strumento interpretativo dell’oggi.

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