Identità istituzionale e organizzazione della ricerca: la Fondazione Bruno Kessler
ISBN: | 978-88-905389-0-2 |
Alessandro Dalla Torre - Presentazione
Alberto Zanutto - Riflettere l’organizzazione: una introduzione
I. Dinamiche di una trasformazione
Annalisa Murgia, Luca Salvaterra, Paolo Tomasin
1. Il punto di osservazione
2. Governare il cambiamento
3. Disegnare il lavoro, riscrivere le regole
4. Nuove regole di gesti one, doppia complessità
II. C’era una volta l’ITC
Michela Cozza, Barbara Poggio
1. Studiare il cambiamento organizzativo attraverso le narrazioni
2. Il metodo narrativo: dalle interviste all’analisi
3. Gli elementi strutturali delle storie
4. Le metafore
III. Narrare la quotidianità in FBK
Silvia Gherardi, Michela Cozza
1. Chi racconta e chi ascolta
2. Il tempo e le narrazioni
3. Racconti polifonici
IV. Una visione estetica del cambiamento
Gessica Corradi, Antonio Strati, Laura Zamparelli
1. Mirroring e riflessività
2. Estetica e organizzazioni
3. Alla scoperta delle dimensioni emotive e sensoriali
4. Spazi e logo come simboli del cambiamento
5. Estetiche e identi tà organizzative
Appendice
1. Legge provinciale 2 agosto 2005, n. 14
2. Statuto della Fondazione Bruno Kessler
3. Contratto collettivo provinciale di lavoro per il personale delle Fondazioni di cui alla legge provinciale 2 agosto 2005, n. 14
Presentazione
Alessandro Dalla Torre
Con l’approvazione della legge provinciale n. 14 del 2 agosto 2005 i soggetti a diverso titolo operanti in Trentino nel settore della ricerca e dell’innovazione sono stati coinvolti in un importante processo di riordino di sistema, finalizzato a promuovere ed implementare un modello di sviluppo territoriale basato sulla conoscenza, la crescita del capitale umano ed una più efficace logica di integrazione.
Per realizzare tale obiettivo, il legislatore ha stabilito forme più intense di coordinamento, di indirizzo e di programmazione politica per le quali si è dotato di un coerente apparato di strumenti di supporto e valutazione, oltre che di specifici istituti di finanziamento.
Ciò ha generato un più marcato ruolo regolatore delle competenti istituzioni provinciali, cui è corrisposto un arretramento rispetto alla pratica della gestione diretta.
Si inaugurava così per le principali realtà provinciali dedicate alla ricerca e all’innovazione un inedito regime di autogoverno caratterizzato da profili ora privatistici, ora pubblicistici e destinato ad una significativa riconfigurazione delle rispettive missioni istituzionali e dei relativi aspetti organizzativi e gestionali.
Lo schema giuridico in grado di ottemperare alle rinnovate finalità istituzionali riconosciute, ovvero affidate alle realtà provinciali della ricerca, veniva identificato nella fondazione: istituzione di diritto privato cui si imprimeva – per forza di legge – il carattere dell’interesse pubblico.
È in questo contesto che l’Istituto Trentino di Cultura, ente della Provincia Autonoma di Trento fondato nel 1962 per volontà di Bruno Kessler, avvia un complesso percorso di trasformazione giuridica, organizzativa e gestionale. Lungo la traiettoria di questo processo, all’Istituto Trentino di Cultura, divenuto nel tempo un importante riferimento della ricerca non accademica nel contesto nazionale ed europeo, è succeduta la Fondazione Bruno Kessler. ...
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