Libro
De Gasperi è stato un grande «autore» dell’Italia e dell’Europa. Il suo stile politico fu quello di un «realismo spirituale» originato da una severa esperienza di vita in cui una solida fede cristiana scandiva il ritmo di una forte passione politica.
Le dieci Lezioni qui raccolte, corredate da altri preziosi contributi per meglio inquadrare l’uomo e la sua vicenda, sono state presentate nell’arco di dieci anni – tra il 2004 e il 2013 – nel paese natale dello statista trentino, a Pieve Tesino, nella data anniversario della sua morte.
Dalla loro lettura si potrà capire che se l’immagine di De Gasperi è legata alla storia della Democrazia cristiana e del sistema dei partiti di massa sorti dalle ceneri della guerra e del fascismo, la sua figura li supera abbondantemente, perché De Gasperi ebbe la fortuna di essere un politico alla frontiera di una missione, di un bisogno e di un sogno molto più grandi: la missione di portare i cattolici ad essere i nuovi protagonisti nella storia sociale e politica, il bisogno di ricostruire una nazione difficile come l’Italia e il sogno pacifista di un’Europa dei popoli.
Indice
Giuseppe Tognon - De Gasperi tra «riparazione» della storia e «rinascita» dell’Italia
Lezioni 2004-2013
Pietro Scoppola - De Gasperi fra passato e presente (2004)
Leopoldo Elia -Alcide De Gasperi e l’Assemblea Costituente (2005)
Ugo De Siervo - Alcide De Gasperi e l’istituzione della Regione Trentino-Alto Adige (2006)
Jean-Dominique Durand - Alcide De Gasperi e la Patria europea (2007)
Sergio Romano - La visione internazionale di Alcide De Gasperi da Vienna a Roma (2008)
Iginio Rogger - Autonomia e identità trentina: dal Principato vescovile allo Statuto regionale del 1948 (2009)
Francesco Traniello - I tre Parlamenti di Alcide De Gasperi (2010)
Giuseppe Vacca - De Gasperi visto dal PCI (2011)
Stefano Zamagni - Sul disegno politico-economico di Alcide De Gasperi (2012)
Vera Zamagni - La politica economica di De Gasperi: le fondamenta del miracolo economico italiano (2012)
Pierluigi Castagnetti - De Gasperi e Dossetti (2013)
Biografia e storiografia
Giuseppe Zorzi - Le «tre vite» di Alcide De Gasperi attraverso gli scritti e i discorsi politici
Francesco Malgeri - De Gasperi nella storiografia italiana
Indice degli autori
Autori
Pierluigi Castagnetti (1945) è stato parlamentare nazionale ed europeo e dirigente di partito, dapprima nella Democrazia cristiana e poi nel Partito Popolare italiano, di cui è stato l’ultimo segretario. È stato collaboratore di don Giuseppe Dossetti nel periodo in cui era provicario della diocesi di Bologna. Attualmente è presidente della Fondazione Persona, Comunità, Democrazia.
Ugo De Siervo (1942), professore ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Firenze, dal 2002 al 2011 è stato giudice e poi presidente della Corte Costituzionale. Tra i suoi studi, di particolare rilevanza quelli dedicati alle idee costituzionali nate in seno al movimento cattolico e quelli riguardanti le origini e l’evoluzione del regionalismo.
Jean-Dominique Durand (1950) è professore ordinario di Storia contemporanea all’Università di Lione e autore di importanti scritti sul movimento cattolico europeo. Già consigliere culturale dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, è attualmente presidente della Fondation Fourvière a Lione.
Leopoldo Elia (1925-2008) è stato tra i più insigni costituzionalisti della Repubblica. Professore ordinario di Diritto costituzionale all’Università «La Sapienza» di Roma, ha ricoperto la carica di giudice e poi di presidente della Corte Costituzionale. Parlamentare per tre legislature per la Democrazia cristiana e per il Partito Popolare italiano, è stato ministro per le Riforme elettorali ed istituzionali nel Governo Ciampi.
Francesco Malgeri (1934), professore ordinario di Storia contemporanea all’Università «La Sapienza» di Roma, ha dedicato gran parte della sua attività di ricerca ed accademica alla storia politica dell’Italia contemporanea, alla storia del movimento cattolico italiano e in particolare alla figura di Luigi Sturzo.
Sergio Romano (1929) ha seguito la carriera diplomatica ricoprendo importanti incarichi, dapprima come direttore generale degli Affari culturali del Ministero degli Esteri, poi rappresentante alla NATO e infine ambasciatore a Mosca. Docente di Storia contemporanea, è editorialista del «Corriere della Sera».
Iginio Rogger (1919), presbitero, libero docente di Storia della Chiesa, è stato consultore del Concilio Vaticano II. Come canonico della Cattedrale di Trento ha fornito un impulso determinante al rinnovamento della chiesa locale, anche attraverso la creazione dell’Istituto di scienze religiose della Fondazione Bruno Kessler (già Istituto Trentino di Cultura).
Pietro Scoppola (1927-2007), storico, è stato uno dei principali esponenti del cattolicesimo democratico italiano e senatore della Repubblica. Professore ordinario di Storia contemporanea all’Università «La Sapienza» di Roma, ha condotto importanti studi sulla storia politica dell’Italia repubblicana, sul movimento cattolico e sulla coscienza religiosa. Nel 1977, con il volume La proposta politica di De Gasperi, ha inaugurato la rinascita degli studi sullo statista trentino.
Giuseppe Tognon (1956) è professore ordinario di Storia dell’educazione all’Università LUMSA di Roma. È stato sottosegretario per la Ricerca scientifica e tecnologica nel primo Governo Prodi e successivamente presidente del Comitato scientifico della Fondazione Bruno Kessler. Dal 2007 presiede la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi.
Francesco Traniello (1936), professore ordinario di Storia della Chiesa e di Storia contemporanea presso l’Università di Torino, ha studiato la cultura cattolica e i movimenti politici cristiani europei tra la fine del ’700 e il ’900, l’organizzazione dello Stato unitario e la storia della Chiesa. Autore di uno dei più fortunati manuali scolastici di storia contemporanea, dirige la rivista del Mulino «Contemporanea».
Giuseppe Vacca (1939), professore ordinario di Storia delle dottrine politiche presso l’Università di Bari e deputato per due legislature, ha svolto un’intensa attività politica nelle file del Partito Comunista Italiano. Ha rivolto i suoi studi principalmente alla storia del marxismo contemporaneo, alla figura di Antonio Gramsci e alla cultura politica dell’età repubblicana.
Stefano Zamagni (1943) è professore ordinario di Economia Politica all’Università di Bologna e professore di Economia politica internazionale presso il Bologna Center della Johns Hopkins University. È stato presidente dell’Agenzia per il terzo settore ed è autore di fondamentali studi sul non profit, sull’economia del bene comune e sulla teoria economica della cooperazione. È membro della Pontificia Accademia delle Scienze.
Vera Negri Zamagni (1943) è professore ordinario di Storia economica all’Università di Bologna e Visiting Professor di Storia economica europea presso il Bologna Center della Johns Hopkins University. È tra le più importanti storiche dell’industria e dell’economia italiana. Collabora con le principali riviste di storia economica italiane ed estere.
Giuseppe Zorzi (1956) è professore di Storia e Filosofia nei licei di Trento e di Innsbruck. È stato consigliere della Provincia autonoma di Trento. Attualmente è direttore della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi.
Parole chiave
- Alcide De Gasperi
- Istituto Luigi Sturzo
- Fondazione Trentina Alcide De Gasperi
Anteprima
De Gasperi tra «riparazione» della storia e «rinascita» dell’Italia
Giuseppe Tognon
De Gasperi è stato un grande «autore» dell’Italia e dell’Europa. Il suo stile politico fu quello di un «realismo spirituale» originato da una severa esperienza di vita in cui una solida fede cristiana scandiva il ritmo di una forte passione politica. La storia politica di un Paese non è certamente meno complessa della trama di un romanzo o di una partitura musicale e l’Italia contemporanea non ha nulla da invidiare a una grande opera d’arte, sempre che non si dimentichi di dire che raccontare la storia non è la stessa cosa che viverla, perché non vi è stile che possa esprimerne fino in fondo la densità umana. Se c’è un personaggio che incarna i drammi e le speranze dell’Italia della prima metà del Novecento è proprio Alcide De Gasperi, che divenne italiano almeno tre volte: quando nel 1881 nacque nella provincia italiana di un grande Impero, quando dopo la Prima guerra mondiale passò dal parlamento di Vienna a quello di Roma, e infine quando guidò la rinascita di un’Italia repubblicana e democratica, fino alla morte, nel 1954.
Le dieci Lezioni che riuniamo in questo volume chiudono un ciclo decennale d’interesse per la figura di Alcide De Gasperi, ma aprono anche una prospettiva di studio che interessa da vicino la condizione dell’Italia e dell’Europa. Sarebbe scorretto discutere di De Gasperi senza sottoporlo all’esame della storia e dunque senza «datarlo» e collocarlo nel suo contesto – ed è quello che in queste lezioni è stato fatto con grande stile da personalità della storia intellettuale e politica italiana – ma sarebbe altrettanto ipocrita far finta che aprire la pagina di De Gasperi sia semplicemente un’operazione erudita o celebrativa. Sono troppi i legami, anche sotto forma di rimpianto, che legano l’Italia di questo nuovo secolo ad una figura significativa come quella dello statista trentino, che ci apre le porte di una vicenda umana e civile che mette a nudo le difficoltà in cui la nostra Repubblica si dibatte. Definire tuttavia la grandezza di De Gasperi alla luce della miseria del tempo presente è ...
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Recensioni
- “… un bel volume che si propone come uno strumento assai utile per avvicinare la figura del grande statista trentino, il cui ruolo è stato sicuramente decisivo nella storia dell'Italia novecentesca.” – Maurizio Schöpflin, De Gasperi, lezioni contro il populismo, in “Avvenire”, 16.2.2014