Nel contesto della dinamica «costituzionale» francese del XVIII secolo, emblematicamente denotata dalle due pregnanti espressioni di «società corporativa» e «monarchia amministrativa», il presente volume analizza il settore amministrativo dei «ponts et chaussées» e due creazioni settecentesche che lo hanno reso famoso e imposto all’attenzione europea nel secolo dei Lumi: il corpo degli ingegneri e l’«École des ponts et chaussées». Quest’ultima istituzione, la prima delle «grandes écoles» che hanno poi segnato la specificità francese del sistema di istruzione superiore, di cui si analizza l’organizzazione e il funzionamento, è esemplificativa di quella «politique des grandes écoles» che caratterizza il regno di Luigi XV ed illustra molto bene gli ottimi risultati conseguiti dalla monarchia amministrativa francese nel campo della formazione pratica e scientifica del personale tecnico. Il corpo professionale degli ingegneri civili che, dopo la fondazione della scuola, si forma quasi interamente presso questo centro di istruzione tecnico-scientifica, tranne quegli ingegneri che operano nei «pays d’états», illustra molto bene sia l’impegno crescente della monarchia francese nella direzione della centralizzazione amministrativa (mai pienamente raggiunta del resto) e tecnica, sia la persistenza del fenomeno corporativo (nella specifica torsione da formazione sociale autonoma a corpo professionale di derivazione statale) nella Francia moderna e contemporanea.

Gli ingegneri dei «ponts et chaussées» rappresentano il gruppo più significativo di quella élite della «funzione pubblica» che trae dal possesso di un sapere tecnico-scientifico, regolarmente acquisito e formalmente accertato, e dalla peculiare collocazione nell’amministrazione statale la sua legittimazione politica e il suo prestigio sociale. Per mentalità tecnico-amministrativa e per collocazione istituzionale, questo gruppo professionale anticipa i tratti caratterizzanti della figura del moderno funzionario. Intorno al trittico formato da «grandes écoles», «grands corps» e amministrazione statale, si afferma la pratica tipicamente francese, e risalente ali’«ancien regime», della selezione delle élites tecnico-amministrative.

Luigi Bianco ha conseguito il dottorato di ricerca in «Storia (storia della società europea)» nell’ambito del corso omonimo gestito dall’Università di Venezia. I suoi interessi sono ora rivolti allo studio delle istituzioni scolastiche superiori dell’Italia unificata e ad alcuni paradigmi del concetto di «autonomia».

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