Paure, complotti e voci a Brescia nell’inverno di Venezia
| ISBN: | 978-88-98989-89-8 |
Tra il 1793 e il 1794, Brescia fu al centro di un’ampia e capillare operazione repressiva contro il presunto contagio delle idee giacobine. In un clima politico e sociale acceso da timori, sospetti e delazioni, la macchina giudiziaria veneziana si mise in moto con zelo, cercando di identificare colpevoli spesso immaginari e di soffocare ogni possibile seme di dissenso. Ne scaturì una spirale di accuse, interrogatori, voci incontrollate e paure collettive che coinvolsero tutta la popolazione. L’esame di un corposo fascicolo processuale inedito consente di ripercorrere questa vicenda complessa e inquieta: un’indagine nella città del tempo, tra persone, luoghi e strategie del sospetto. Più che un semplice caso giudiziario, il processo bresciano rivela la fragilità della Serenissima di fronte all’eco della Rivoluzione francese, ma anche l’uso politico e strumentale del “giacobinismo” come costruzione ideologica, ancora oggi meritevole di attenta riflessione storica e critica.
Introduzione p. 9
Carlo Bazzani è dottore di ricerca in Storia moderna e attualmente assegnista presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Dedica la propria attività di ricerca alla storia politica e culturale dell’epoca rivoluzionaria e napoleonica. È autore di diversi studi, tra cui: Dal municipio alla patria italiana. Lotte e culture politiche a Brescia,1792-1802 (Milano, Angeli, 2024).