Presenza e silenzio delle donne

Lettura al femminile di Mc 15,40-16,8

Vanda Giuliani


Collana: Tesi CSSR
Numero: 285

Tesi

Istituzione: FBK - ISR Corso Superiore di Scienze Religiose
(Facoltà Teologica del Triveneto)
Tipologia: Tesi di Laurea Magistrale in Scienze Religiose
Anno Accademico: 2010 - 2011
Relatore: prof. Lorenzo Zani
Collocazione: i-14 020 0285
Consultazione: autorizzata
Pagine: 91

Abstract

La tesi esamina i versetti del racconto della passione, morte e risurrezione di Gesù, del Vangelo secondo Marco, in cui si riferisce della  presenza delle donne. Partendo dal momento della morte, attraverso la sepoltura e fino al mattino di Pasqua, si analizzano le parole chiave  relative ai movimenti e ai comportamenti di Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo il minore e di Ioses, e Salome. Sono le prime persone alle quali è rivolto l’annuncio della risurrezione di Gesù. L’elaborato dedica particolare attenzione al v. 16,8 che pone l’accento sulla fuga, sul silenzio e sulla paura delle tredonne. Dopo aver considerato i commenti tendenti a spiegare tali aspetti in chiave negativa, si ricercano i motivi per una corretta ermeneutica, diretta a conferire valore positivo alla fuga e al silenzio. Si evidenzia successivamente il fatto che la difficoltà interpretativa si è incrociata nel tempo con la tendenza all’esclusione del femminile. A questo proposito si analizzano due esempi tratti da epoche e contesti diversi: il primo nella Chiesa delle origini, ossia l’esclusione delle donne dalla lista dei testimoni del risorto in 1Cor 15, 3b-5.6-11; il secondo relativo ai nostri giorni, vale a  dire l’eliminazione del v. 16,8 dalla lettura evangelica nella Veglia Pasquale dell’anno B, avvenuta nel passaggio dall’Ordo lectionum Missaedel 1969 a quello del 1981 e resa evidentein italiano solo di recente, con  l’edizione dei nuovi Lezionari della Chiesa Italiana.

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