Il motivo conduttore della presente raccolta è l’intreccio dei rapporti tra la società e gli Ordini religiosi, più in generale tra potere politico e potere religioso in Italia e in Germania nel periodo precedente la Riforma. Le relazioni tra il mondo religioso dell’osservanza e l’ambito politico assumono fisionomie diversificate in Italia e in Germania e riflettono le diverse strutture sociali e politiche presenti nelle due realtà al tramonto del medioevo. In Italia, vita civile e vita religiosa tendono in quest’epoca a coincidere, specie negli ambienti cittadini. La nuova religiosità degli Ordini mendicanti permette di instaurare un clima di particolare sintonia con il laicato. I religiosi sono favoriti dal costante contatto con il popolo, dovuto, ad esempio, all’esercizio della predicazione e della confessione. Diversamente accade Oltralpe, dove i rapporti tra Ordini mendicanti, potere politico e papato esisteno, ma si presentano sotto forme completamente diverse e con uno sviluppo particolare. Il periodo dell’osservanza costituisce qui per molti versi il preludio alla Riforma protestante e in questa direzione si focalizza anche l’interesse della ricerca scientifica tedesca. Se dunque in Italia il mondo religioso dell’osservanza rappresentò l’ambiente geografico e culturale nel quale i nuovi Ordini si formarono e si affermarono, in Germania il fenomeno mendicante fu invece di importazione, condizionato dalla presenza dei Cistercensi; ciò nonostante, gli Ordini mendicanti svolsero, specie nelle piccole città, un’attività pastorale che bene si compenetrava con quella del clero secolare, spesso influenzato nelle sue funzioni da interessi di carattere sociale e politico.
Giorgio Chittolini - Introduzione
André Vauchez - Gli Ordini mendicanti e la città nell’Italia dei comuni (XIII-XV secolo). Alcune riflessioni vent’anni dopo
Dieter Berg - L’imperatore Federico II e i Mendicanti. Il ruolo degli Ordini mendicanti nelle controversie tra papato e impero alla luce degli sviluppi politici in Europa
Giovanni Vitolo - Ordini mendicanti e dinamiche politico-sociali nel Mezzogiorno angioino-aragonese
Franz J. Felten - I motivi che promossero e ostacolarono le riforme di Ordini e monasteri nel medioevo
Giuseppina De Sandre Gasparini - Ordini religiosi e cura d’anime nella società veneta del Quattrocento
Dieter Mertens - Clero secolare e cura d’anime nelle città del tardo medioevo
Martina Wehrli-Johns - L’osservanza dei Domenicani e il movimento penitenziale laico. Studi sulla «regola di Munio» e sul Terz’ordine domenicano in Italia e Germania
Giancarlo Andenna - Aspetti politici della presenza degli Osservanti in Lombardia in età sforzesca
Hans-Joachim Schmidt - Povertà e politica. I frati degli Ordini mendicanti alla corte imperiale nel XIV secolo
Ralph Weinbrenner - L’ideale spirituale della vita monastica e la riforma forzata dei principi. Andreas Proles e l’osservanza degli Agostiniani tedeschi
Jörg Jungmayr, Caterina da Siena. Propositi politico-ecclesiastici e reazioni politiche degli Ordini
Kaspar Elm - Riforme e osservanze nel XIV e XV secolo. Una sinossi
Giorgio Chittolini è professore ordinario di Storia delle istituzioni medievali nell’Università di Milano. Insieme ad altri studiosi ha curato importanti raccolte di saggi sui processi di formazione dello Stato, tra cui, per il Mulino, L’organizzazione del territorio in Italia e Germania tra medioevo ed età moderna (1994) e Origini dello Stato. Processi di formazione statale in Italia fra medioevo ed età moderna (1994).
Kaspar Elm è docente emerito di Storia medievale nell’Università di Berlino. Temi privilegiati delle sue ricerche, sfociate in un gran numero di pubblicazioni, sono i movimenti religiosi, gli Ordini e le eresie, nonché le crociate e la Terra Santa.