Istituzione: FBK - ISR Corso Superiore di Scienze Religiose
(Facoltà Teologica del Triveneto)
Tipologia: Tesi di Laurea Magistrale in Scienze Religiose
Anno Accademico: 2014 - 2015
Relatore: prof. Marcello Farina
Collocazione: i-14 020 0349
Consultazione: autorizzata
Pagine: 84
La vita di Etty Hillesum è stata definita come la traccia di un’umanità in cammino in quanto questa giovane ma grande donna, in costante ricerca della sua interiorità, nel mezzo di una delle più agghiaccianti atrocità compiute da mano umana, è riuscita, in un percorso non privo di ostacoli, a comprendere che c’è un grande compito che spetta a ciascun uomo: quello di esercitare una vigilanza sui propri sentimenti e insieme umanizzare la sofferenza – togliendone l’aspetto puramente fisico e materiale che disumanizza – reintegrandola nella condizione umana. La sua voce radiosa è da ascoltare come contrappunto al sottofondo del tempo, quell’enorme chiasso in cui la stupidità, l’arroganza e l’odio hanno sbraitato oltre misura. La voce di una vittima che non si è attardata a condannare i vili, ma la voce di un'innamorata della vita, carica della forza di un amore che nessun odio può spegnere, che non ha perso nemmeno per un attimo la speranza nella bontà e nella bellezza della vita. La forza di Etty è soprattutto interiore: ha occhi che vedono e sanno comprendere, orecchi che sanno ascoltare, mani che si avvicinano e trasmettono solidarietà e amore. Sente che il suo compito è quello di aiutare il prossimo a attraversare la notte tragica della sua epoca e, più in generale, chiunque si trovi in una situazione di dolore e ingiustizia, riuscendo a irradiare con la sua luce la vita di chi incontra sul suo cammino per salvare quel nucleo interno di umanità che è nascosto in ogni persona.