ISBN: | 978-88-15-04646-1 |
L’esito della prima guerra mondiale costringe la comunità internazionale nel suo insieme e i singoli stati a confrontarsi con il problema dei diritti delle minoranze nazionali. Occorre rendere saldo l’ordine di Versailles, prevenendo crisi fra gruppi nazionali maggioritari e minoritari soprattutto negli instabili stati di nuova creazione (Polonia, Cecoslovacchia, Stati baltici) o notevolmente ampliati (Romania, Serbia, Grecia). Di qui una serie di tentativi degli stati per offrire una risposta adeguata alla nuova situazione. E questa risposta è richiesta in pratica in tutti i campi della vita pubblica: dal sistema scolastico alle forme di rappresentanza parlamentare, dall’amministrazione della giustizia ai criteri della riforma agraria. Negli anni 1919-1939 la Società delle Nazioni e i paesi con forti minoranze cercarono di definire principi di governo capaci di garantire soluzioni soddisfacenti per maggioranze e minoranze in pari misura, capaci cioè di non compromettere la sicurezza delle nuove frontiere e di assicurare all’ordinamento l’elasticità richiesta dalla pluralità etnica. Sul piano legislativo, vengono dischiuse vie fino ad allora del tutto inesplorate. La loro applicazione non è però priva di ambiguità. Se è vero infatti che la soluzione nel 1918 è del tutto nuova dal punto di vista politico-statale, dalla prospettiva dei rapporti inter-etnici essa rappresenta solo un momento di processi talvolta secolari, e le memorie storiche dei gruppi nazionali, in primo luogo nell’Europa centro-orientale e balcanica, complicano enormemente un positivo funzionamento dei diversi impianti normativi.
Paolo Prodi - Introduzione
Felix Ermacora - Le minoranze come ponti e come fossati tra Stati e popoli
Carlo Ghisalberti - Stato nazionale e minoranze. L’esperienza italiana
Ester Capuzzo - La condizione delle minoranze nel diritto pubblico italiano dalla crisi dello Stato liberale alla Repubblica
Andrej Zubov - Minoranze nazionali e nazionalità dominante nello Stato sovietico (1918-1939)
Tore Modeen - La situazione del gruppo etnico svedese in Finlandia tra le due guerre
Jerzy Kozenski - Minoranze nazionali in Polonia nel ventennio tra le due guerre (1919-1939)
Jiri Koralka - La tutela delle minoranze nei Paesi boemi prima del 1914 e nella Repubblica cecoslovacca dopo il 1918
Manfred Alexander - I tedeschi nella Prima Repubblica cecoslovacca: situazione giuridica e ricerca d’identità
Francesco Leoncini - Nazione e minoranze nazionali nel pensiero di T.G. Masaryk
Zoltàn Szasz - I diritti delle minoranze e la politica nazionale prima e dopo il 1918 nell’area carpatica
Làszló Szarka - La tutela dei diritti delle minoranze e la politica estera ungherese tra il 1920 e il 1929
Simion Retegan - Aspetti della legislazione rumena riguardanti le minoranze nazionali nel periodo interbellico
Joze Pirjevec - Pensiero e attività di Josip Vilfan
Teodor Dimitrov - Lo scambio di popolazioni greco-bulgaro e greco-turco degli anni venti
Davide Zaffi - La petizione delle minoranze nella politica della Società delle Nazioni
Ursula-Maria Ruser - Documenti relativi alla questione delle minoranze presso l’Archivio della Società delle Nazioni a Ginevra
Umberto Corsini, compianto studioso di storia contemporanea, è stato professore all’Università Ca’ Foscari di Venezia e per lunghi anni presidente della locale Società di Studi trentini.
Davide Zaffi si è occupato in chiave storica del problema delle minoranze nell’area dell’Europa centro-orientale, lavorando come borsista presso l’Istituto storico italo-germanico. Sta ora preparando una monografia sul medesimo argomento.