Il tema di questo libro è un’indagine delle articolazioni interne al movimento illuminista a Berlino negli ultimi tre decenni del XVIII secolo, con particolare riferimento all’attività storiografica e alla riflessione su temi politici. Come termine cronologico finale sono stati scelti gli anni Novanta del Settecento, quando questa cultura illuminista fu irreversibilmente posta in crisi dalla rivoluzione francese e dallo storicismo. L’Accademia delle scienze, il mondo degli alti funzionari riformatori interpreti delle idee illuministe, la stampa periodica e le frammentate manifestazioni di idee politiche radicali sono le aree documentarie cui è stata dedicata un’analisi più ravvicinata.
Lo scopo della ricerca è stato individuare denominatori comuni e specificità delle varie forme di cultura illuminista operanti nella capitale prussiana e documentare cosi una comunanza di fondo di problematiche illuministe tra Berlino e le altre grandi capitali europee, che fu una delle caratteristiche più significative della cultura tedesca del Settecento. Berlino visse infatti come parte dell’Europa gli anni cruciali della fine del Settecento e intellettuali e settori consistenti dell’opinione «pubblica s’impegnarono nello sforzo di elaborare una prospettiva riformatrice e non rivoluzionaria, dentro lo stato e non contro lo stato, che affrontasse i problemi aperti dall’evoluzione sociale ed economica. In questa ricerca il tradizionale ruolo di Federico II re filosofo e monarca assoluto viene ridimensionato anche sul piano dell’influsso intellettuale, come già la storiografia più recente ha fatto per l’ambito amministrativo e istituzionale. Lungi dal perdere in interesse, il quadro della cultura berlinese che ne consegue acquista in ricchezza di personalità e tematiche e ne ribadisce il ruolo di polo intellettuale nel cuore dell’Europa centrale negli anni della crisi dell’antico regime.

Edoardo Tortarolo (Torino, 1956) è attualmente borsista della Alexander von Humboldt-Stiftung. Ha pubblicato «Il pensiero politico dell’illuminismo» (Torino, 1982) e «Illuminismo e rivoluzioni. Bibliografia politica di Filippo Mazzei» (Milano, 1985) oltre a vari saggi sulla storia europea nell’età moderna.

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