La potenza della vita nel genoma umano

Il dibattito sull'inizio vita tra bioetica e antropologia

Bozena Tarasiuk


Collana: Tesi CSSR
Numero: 377

Tesi

Istituzione: FBK - ISR Corso Superiore di Scienze Religiose
(Facoltà Teologica del Triveneto)
Tipologia: Tesi di Laurea Magistrale in Scienze Religiose
Anno Accademico: 2015 - 2016
Relatore: prof.ssa Lucia Galvagni
Collocazione: i-14 020 0377
Consultazione: autorizzata
Pagine: 112

Abstract

La mia tesi propende a considerare che la vita umana comincia fin dal concepimento, quando si stabilisce tutto il patrimonio del genoma umano. Proprio perché, come dimostra la biologia dello sviluppo, già nel primo istante dalla fecondazione dell’ovulo dalla parte dello spermatozoo viene stabilito tutto il corredo del genoma. Ma la potenza della vita del genoma umano oggi è rispettata? Di fronte delle novità scientificotecnologiche, la scienza apre nuove conoscenze, portando una ricerca della verità che l’uomo già intuisce, lottando contro le false verità e contro gli egoismi. Di fronte a questo problema, la bioetica deve fare un lavoro interdisciplinare e offrire una ricerca di verità e riflessione, integrando il sapere scientifico e quello filosofico, dove l’annuncio religioso non può risultare indifferente. Di fronte alla visione moderna della vita e della scienza che tende a separare gli elementi della vita dalla vita stessa, la nostra cultura è diventata troppo contraria alla vita ed ha effettivamente portato in direzione di un riduzionismo antropologico. Solamente con una proposta di una antropologia completa e approfondita la vita può acquisire un valore altissimo, consentendo così all’essere umano di raggiungere la serenità e la felicità.

Anteprima

Leggi l'anteprima