La formazione al sociale

Pedagogia, antropologia, etica filosofica e teologica

Roberta Casagrande


Collana: Tesi CSSR
Numero: 316

Tesi

Istituzione: FBK - ISR Corso Superiore di Scienze Religiose
(Facoltà Teologica del Triveneto)
Tipologia: Tesi di Laurea in Scienze Religiose
Anno Accademico: 2012 - 2013
Relatore: prof. Luigi Lorenzetti
Collocazione: i-14 020 0316
Consultazione: autorizzata
Pagine: 52

Abstract

Il presente elaborato tenta una riflessione sul tema della formazione, individuale e sociale, collocata nell’attuale emergenza educativa da più parti conclamata, nella speranza di sensibilizzare la responsabilità, sia di chi scrive, sia di chi legge. La tesi si suddivide in tre parti.
Una prima parte analizza la fenomenologia del sociale in questo tempo di globalizzazione, individualismo e massificazione, evidenziando una crisi dei valori, ma anche una forte domanda di senso, delineando inoltre i nodi della cultura contemporanea e il conseguente monito rivolto agli educatori, in vista di una sfida educativa che metta in gioco, insieme alla formazione della persona, le basi stesse della convivenza e il futuro della società.
Segue poi una valutazione della formazione al sociale in base alla scienze umane, all’etica filosofica e teologica. Passando attraverso un breve percorso tra le radici prossime della pedagogia sociale e il contributo offerto da Jean Piaget e Lawrence Kolberg, viene quindi offerto un confronto con il pensiero filosofico di Platone, contenuto nella sua opera La Repubblica, letto in chiave pedagogica e legato al concetto di “città interiore”, e i preziosi suggerimenti tratti dai filosofi dell’alterità, Emmanuel Levinas, Martin Buber, Hanna Arendt per citarne alcuni.
Questa seconda parte si conclude con la proposta cristiana, espressa attraverso l’esempio di Cristo “maestro e pedagogo”, e della Chiesa nel suo ruolo educativo e nei principi esposti nella sua dottrina sociale.
La terza e ultima parte, vorrebbe essere una proposta operativa, ben sapendo che non esistono ricette pre-confezionate. Espone, in sintesi, il contributo offerto dal testo “Il coraggio di educare” di Giuseppe Savagnone e Alfio Briguglia, ponendo poi l’attenzione, nell’educare alla cittadinanza, sul ruolo primario della famiglia e della scuola. L’elaborato termina con la proposta del volontariato inteso come laboratorio universale di formazione al sociale.

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