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Nel corso del Seicento si diffusero in Lombardia e in territorio veneto conventicole di «spirituali» che propagandavano la pratica dell’«orazione del silenzio» negando validità alle devozioni proposte dalla Chiesa dalla Controriforma. La loro vicenda viene qui ricostruita per definire, al di là delle classificazioni dottrinali, il contesto sociale e politico in cui l’esperienza dei protagonisti prese vita, trovò largo e immediato consenso, e venne infine soffocata. Poiché il propagarsi dell’«errore» aveva coinvolto ambiti sociali e culturali diversi (dall’elite di governo della Milano spagnola a settori influenti del patriziato della Serenissima, fino al clero e ai notabili delle comunità di Valcamonica) l’Inquisizione romana e i vescovi dovettero articolare il loro intervento repressivo adeguandolo alla congiuntura politica, e cercando la cooperazione dell’autorità civile preoccupata a, sua volta di assicurare la pace interna e la disciplina dei sudditi.
La ricostruzione del percorso dell’eterodossia permette così di far luce, muovendo dalle interferenze tra poteri e controllo dello Stato e della Chiesa, sui contrasti tra inquisitori e autorità politiche, suite dinamiche politiche diverse esistenti all’interno del Senato veneto e nelle più alte cariche del governo lombardo, e sulle tensioni in seno alla Curia e allo stesso Sant’Ufficio romano.
Indice
Introduzione
1. L’orazione del silenzio e la condanna del quietismo
2. I Pelagini: il problema delle origini
3. La storia di Santa Pelagia
4. Il gesuita Alberti e i limiti dell’esperienza mistica
5. Giacomo Filippo fra Milano e Venezia
6. Poteri ed eresia in Valcamonica
7. Il processo bresciano e la condanna dei Pelagini
8. Arcivescovo e governatore nella Milano spagnola
9. La fine dell’oratorio milanese
10. Il propagarsi delT«errore» nelle valli bergamasche
11. L’eredità di Santa Pelagia a Milano e in Valtellina
12. Pelagini e quietisti
13. La svolta antimistica
14. La politica dell’In quisizione nel secolo XVII
Fonti e Bibliografia
Abbreviazioni
Indice dei manoscritti
Bibliografìa
Indice dei nomi
Autori
Gianvittorio Signorotto ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia della società europea nell’Università di Pisa. Le sue ricerche sono rivolte ai rapporti tra politica e religione nei secoli XVI-XVIII, soprattutto nel contesto della Lombardia spagnola e della Terraferma veneta.
Parole chiave
- Italia
- Pelagianismo
- Inquisizione e misticismo
- Sec. 17.