Le immagini violente di Dio occupano molte pagine della Bibbia e, tuttavia, suscitano stupore poichè sembrano contrastare con l'eredità della tradizione teologica cristiana.
Il disorientamento che ne deriva obbliga a ripensare sia la prospettiva con la quale ci si accosta al testo che l'analisi delle sue modalità espressive. In che modo e in che misura è possibile superare la distanza temporale e culturale che ci separa dalla pagina biblica? Qual è l'utlità di comprendere narrazioni tanto distanti dalla sensibilità religiosa contemporanea?
L'analisi di tre brani poetici (Esodo 15, Giudici 5 e Abacuc 3) consente di far emergere un'immagine divina complessa, non "monolitica", non riducilbile a un attributo dominante, che costringe a riposizionare la questione della violenza divina dal centro a una posizione meno cruciale, ma comunque sintomatica, dell'esperienza di Dio testimoniata dagli autori biblici.
Introduzione
I. La violenza divina
1. Violenza nella Bibbia e violenza in sé
2. La violenza divina: tema o problema?
3. I testi
4. Dal canto alla visione di Dio
5. Immaginazione profetica: tra realtà e ricerca di Dio
II. Esodo 15, 1-21
1. La prospettiva
2. La datazione: ipotesi
3. Caratteri letterari
4. Il testo
5. La messa in scena
6. Fu per me come salvezza
III. Giudici 5, 1-31
1. La datazione
2. Caratteri letterari
3. Il testo
4. La messa in scena
5. L’epica di un passato glorioso
IV. Abaquq 3, 1-19
1. La datazione
2. Caratteri letterari
3. Il testo
4. La messa in scena
5. La lotta contro il Caos
V. La pluralità di Dio nella testimonianza dell'uomo
1. I canti
2. Dal testo alla prospettiva
Bibliografia
Debora Tonelli è ricercatrice presso il Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler, dove studia in particolare l'origine biblica del pensiero politico moderno. Per EDB ha pubblicato la monografia Il Decalogo. Uno squardo retrospettivo (2010) e Le tavole di Mosè. I dieci comandamenti e l'origine della democrazia (2014).
- "Une étude importante qui met à vif la question herméneutique essentielle: comment parler de Dieu en vérité?" - J. Radermakers s.j., in "Nouvelle Revue Théologique", NRT 138/3 (2016);