Imago Dei e volto dell'uomo tra filosofia e teologia

Monica Marotta


Collana: Tesi CSSR
Numero: 408

Tesi

Istituzione: FBK - ISR Corso Superiore di Scienze Religiose
(Facoltà Teologica del Triveneto)
Tipologia: Tesi di Laurea Magistrale in Scienze Religiose
Anno Accademico: 2017 - 2018
Relatore: prof.ssa Milena Mariani
Collocazione: i-14 020 0408
Consultazione: non autorizzata
Pagine: 71

Abstract

Il volto dell’uomo come imago Dei è il tema che ha guidato questa ricerca. Grazie allo studio approfondito di alcune opere del pensatore svizzero Max Picard (1888-1965) si è tentato nel primo capitolo di tracciare una sua filosofia del volto. Egli infatti propone un notevole contributo sul volto come soglia sul divino, offrendo quindi importanti sollecitazioni alla teologia contemporanea e al cristianesimo del nostro tempo. Il volto picardiano è dunque sia il segno (imago) della parte più profonda dell’essere, quella che origina da Dio, sia la parte del corpo che comunica più direttamente con il mondo; e, quindi, l’incontro con un altro volto, per Picard porta l’uomo sulla soglia del divino.
Nel secondo capitolo, grazie al filosofo e teologo gesuita Erich Przywara, si è dunque dato rilievo alla fecondità teologica di Picard, la cui filosofia del volto si delinea come “teologia della relazione” con Dio. La pienezza di questa relazione è quindi sapientemente precisata da Romano Guardini nell’esperienza della preghiera. Arricchisce infine questo lavoro il contributo del teologo Jürgen Moltmann che, in sintonia con lo sviluppo cristologico picardiano, evidenzia come la vera imago Dei si riveli nel volto di Cristo.

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