Il territorio trentino nella storia europea I

L'età antica

Franco Marzatico, Elvira Migliario (edd)


Collana: FBK Press
Numero: 2
Editore: FBK Press
Città: Trento
Anno: 2011
Pagine: 245

Cartaceo

Prezzo: € 26,00
ISBN:978-88-905389-1-9

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Libro

Volume I. L'età antica
Così come nelle varie fasi della preistoria il territorio trentino appare inserito nel quadro di contesti culturali che trascendono necessariamente l’attuale dimensione regionale, anche per la prima età storica è indispensabile estendere il campo di osservazione ad aree esterne all’odierno territorio della provincia di Trento; aree in parte comprese entro i confini territoriali del municipio romano di Tridentum, in parte afferenti a entità geografico-amministrative limitrofe. Tutte insieme formavano un sistema interconnesso, di cui l’area tridentina costituiva parte integrante.

Indice

Introduzione
I. Da predatori a produttori: l’età della pietra 
Le più antiche frequentazioni umane del territorio trentino: primi uomini 
La colonizzazione antropica nel Tardoglaciale: l’Uomo sapiens alla conquista del territorio 
I cacciatori-raccoglitori del Mesolitico: nuove tappe del popolamento fra fondovalle e alte quote 
Agricoltori e allevatori del Neolitico: da predatori a produttori 
II. Le età dei metalli 
La prima metallurgia: l’età del Rame 
Una nuova fase di sviluppo: l’età del Bronzo 
Verso la storia: l’età del Ferro
III. I Reti, fra protostoria e storia
I Reti: evidenze storiche e archeologiche
La Cultura di Fritzens-Sanzeno come espressione materiale dei Reti: insediamento ed economia
Produzioni artigianali
Relazioni culturali e scambi
Organizzazione sociale 
Culto
IV. Il mondo retico e Roma 
La cultura greco-romana di fronte alle Alpi  
Incontri di culture fra il Nord-Est e la valle dell’Adige 
L’avanzata della romanizzazione 
Le guerre alpine di Augusto 
Dopo la guerra retica: le Alpi nell’Impero
V. Romanizzare una regione alpina: la crazione del «municipium» 
Città e romanizzazione 
La struttura della città
I confini del “municipium”
VI. Le strutture del territorio: strade e insediamenti 
Sistema stradale e trasformazioni del territorio 
Insediamenti e popolamento del territorio municipale
Ai confini del “municipium” tridentino: il territorio di Brescia
Ai confini del “municipium” tridentino: i territori di Verona e di Feltre
Territori provinciali ai confini del “municipium” tridentino
VII. La città e il territorio da Augusto a Teoderico 
Per una storia di «Tridentum» romana 
Città e territorio nella storia dell’Impero 
Fratture e trasformazioni

Autori

Franco Marzatico è direttore del Museo Castello del Buonconsiglio e docente a contratto di Paletnologia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento.

Elvira Migliario insegna Storia romana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento.

Parole chiave

  • Trentino
  • Storia
  • Antichità

Anteprima

Presentazione

«Ciò che hai ereditato dai padri
conquistalo per possederlo».
W. Goethe, Faust

La contrapposizione fra la «grande» storia e la storia «locale» è stata un prodotto di distinzioni accademiche alquanto strumentali, anche se a volte comprensibili. Forse la distinzione era nata nel momento in cui si erano create delle gerarchie più o meno necessarie fra chi scriveva storia partendo da una formazione culturale di ampio respiro e collocato in sedi di ricerca appropriate, e chi invece lo faceva, collocato in realtà periferiche, trovando delle illustrazioni ‘marginali’ alle prospettive elaborate dagli accademici di prestigio e di conseguenza produceva scampoli di ricerca calandosi nella ricostruzione di episodi marginali, ‘di dettaglio’, a cui cercava di conferire dignità accostandoli ai modelli più consolidati. Può darsi che sia qui la distinzione fra «storici» in senso proprio e quelli che una volta erano chiamati «eruditi locali».

In verità non c’è storico degno di questo nome che sia disposto a sottoscrivere l’esistenza di una gerarchia fra lo studio di «casi generali» e quello di «casi particolari o locali»; anzi non ce n’è uno disposto a sostenere che questa distinzione abbia di per sé un senso.

Questa premessa può sembrare oggi meno necessaria perché anche case editrici con pedigree accademico non hanno disdegnato di promuovere «storie delle regioni», con maggiore o minore successo a seconda dei casi. Tuttavia, al di là delle riflessioni che si potrebbero fare su come cambia il mercato editoriale, è indubbio che le opere che hanno programmaticamente come obiettivo la ricostruzione delle vicende di un certo ambito territoriale circoscritto vengono guardate inizialmente come prodotti di secondo livello – fatta salva, come sempre, qualche luminosa eccezione – e dunque non possiamo ignorare che anche verso questa «Storia del territorio trentino», pur ambiziosa nella estensione della sua considerazione del passato (dalla preistoria ai giorni nostri), pur affidata a studiosi di ottimo livello, pur evidentemente innovativa nella formula, si addensi da subito il sospetto di una operazione di limitato respiro.

Ovviamente così non è, anzi era alta l’ambizione che ha mosso il progetto iniziale della Fondazione Bruno Kessler e poi l’équipe di studiosi e di specialisti dell’editoria che gli ha dato corpo. La storia è una ricerca di comprensione del passato per penetrare più a ...
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