Il rapporto tra fede e arte nel pensiero di Benedetto XVI

Antonella Tucceri


Collana: Tesi CSSR
Numero: 328

Tesi

Istituzione: FBK - ISR Corso Superiore di Scienze Religiose
(Facoltà Teologica del Triveneto)
Tipologia: Tesi di Laurea in Scienze Religiose
Anno Accademico: 2013 - 2014
Relatore: prof. Andrea Decarli
Collocazione: i-14 020 0328
Consultazione: autorizzata
Pagine: 42

Abstract

La fede e l’arte hanno avuto per secoli un rapporto privilegiato che ha portato alla realizzazione di opere di straordinaria bellezza. La creazione artistica possiede infatti la capacità di evocare l’indicibile mistero di Dio; è l’espressione della bellezza, suscita emozione interiore, è una realtà che rimanda al di là di se stessa, che aiuta ad avanzare sulla via che rivela il senso, l’origine e la meta del nostro cammino terreno ed è anche dotata di un linguaggio universale. Purtroppo però questa alleanza così feconda è andata lentamente deteriorandosi. Attualmente questa frattura però si sta gradualmente ricomponendo, questo grazie ai vari interventi che la Chiesa ha messo in opera negli ultimi cinquant’anni, a partire dalla grande svolta data dal Concilio Vaticano II, e che vedono, nell’estetica teologica di papa Benedetto XVI, una sorta di arrivo. L’obiettivo del mio elaborato è quindi quello di offrire una sintesi dei vari interventi fatti da Benedetto XVI (omelie, interviste, discorsi, testi, eccetera) sul tema della bellezza e del suo rapporto con l’arte, cercando così di individuare i punti focali che ne caratterizzano il pensiero.

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