Libro
L’agricoltura, nella sua lenta evoluzione secolare, conosce pochi momenti che alla ricostruzione storica appaiono significativi di una trasformazione. Uno di questi è l’introduzione di nuove colture che mutano più o meno sensibilmente il quadro preesistente e lo stesso paesaggio agrario. È il caso del mais, pianta di provenienza americana, che fa la sua apparizione nelle campagne italiane alla fine del XVI secolo, ma che comincia a far sentire il suo peso alla fine del XVII e più ancora nel XVIII secolo. Questo volume ne ricostruisce l’espansione nella regione lombarda, cercando di coglierne la presenza nelle diverse aree fra il ’600 e la prima metà dell’800, analizzando l’adattamento dell’assetto agrario alla nuova realtà, dalle modifiche nelle rotazioni a quelle nei metodi e nelle tecniche colturali e tentando di dare una risposta al quesito se il mais abbia rappresentato l’occasione per l’agricoltura lombarda di trasformare radicalmente il suo assetto tradizionale.
Indice
Prefazione
Tavole delle abbreviazioni e delle principali misure usate
Introduzione
1. La diffusione del mais e l’ambiente lombardo
2. Gli aspetti agronomici della coltura del mais
3. Gli aspetti economici dell’espansione del mais
4. Le conseguenze sui rapporti agrari e sulle condizioni di vita
5. Mais e sviluppo agricolo lombardo
Appendice statistica
Bibliografia
Indice dei nomi
Autori
Gauro Coppola è incaricato di Storia economica presso la Facoltà di Economia dell’Università di Trento. Studioso di storia dell’agricoltura dell’età moderna si è occupato in modo particolare dell’ambiente padano cui ha già dedicato un lavoro dal titolo L’agricoltura di alcune pievi della pianura irrigua milanese nei dati catastali della metà del secolo XVI, apparso nel volume miscellaneo Aspetti di vita agricola lombarda (secoli XVI-XIX), Milano, Vita e Pensiero, 1973
Parole chiave
- Granoturco
- Coltivazione
- Lombardia
- Agricoltura
- Sec. 17.-19.