Il destino del corpo tra escatologia e liturgia in Joseph Ratzinger

Alessia Svaldi


Collana: Tesi CSSR
Numero: 411

Tesi

Istituzione: FBK - ISR Corso Superiore di Scienze Religiose
(Facoltà Teologica del Triveneto)
Tipologia: Tesi di Laurea Magistrale in Scienze Religiose
Anno Accademico: 2017 - 2018
Relatore: prof.ssa Milena Mariani
Collocazione: i-14 020 0411
Consultazione: autorizzata
Pagine: 72

Abstract

L’elaborato approfondisce il destino del corpo secondo il pensiero di Joseph Ratzinger. Nel primo capitolo si affrontano le possibilità escatologiche riservate al corpo: Dio che è Amore dona eternità all’uomo. L’autore definisce il corpo formato da due principi, uno materiale e l’altro divino, recuperando il concetto cristiano di anima. Il corpo quindi è interessato da un realismo pneumatico, non è escluso dalla resurrezione. La dimensione escatologica dei viventi deriva dall’azione dello Spirito Santo e dalla relazione a Gesù Cristo, particolarmente attraverso l’Eucaristia. Nel secondo capitolo si approfondiscono gli anticipi di resurrezione che interessano il corpo durante la liturgia: l’inginocchiarsi, lo stare in piedi, il segno di croce, la veste liturgica, la voce umana e il silenzio.

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