In questo volume si intende riproporre il Concilio di Trento non come avvenimento ecclesiastico, ma quale avvenimento nell’ambito della politica europea del XVI secolo, cioè nell’ambito delle grandi trasformazioni che porteranno al progressivo declino dell’impero e alla formazione degli Stati moderni. Tema quindi né solo storico-ecclesiastico né solo storico-politico, ma un allargamento problematico degli orizzonti e una proposizione di domande nuove. I vari saggi qui raccolti non seguono né un ordine cronologico né un ordine logico rispetto alle interferenze dei fattori politici ed ecclesiastici, ma si pongono da punti di vista esterni all’avvenimento «Concilio»; dalla scelta della città di Trento come sede conciliare, all’azione politica del papato, a cui non è estraneo il processo di centralizzazione, giurisdizionalizzazione e fiscalizzazione proprio dello Stato moderno, fino alla reazione al Concilio e ai suoi decreti di grandi e piccole potenze, come la Spagna e la Polonia. Unico tema politico affrontato direttamente dal Concilio la ben nota «riforma dei principi», conclusasi con una esortazione e una delega di competenza alla Sede apostolica per i rapporti con il potere politico. Infine un esempio, il più famoso, di interpretazione politica del Concilio di Trento: la «Istoria del Concilio Tridentino» di Paolo Sarpi.
Hubert Jedin - Introduzione
Iginio Rogger - Struttura istituzionale del Principato vescovile di Trento all’epoca del Concilio
Heinrich Lutz - Carlo V e il Concilio di Trento
Paolo Prodi - La sovranità temporale dei Papi e il Concilio di Trento
Hermann Weber - L’accettazione in Francia del Concilio di Trento
J. Ignacio Tellechea Idigoras - Filippo II e il Concilio di Trento
Jan Wladystaw Wos - Il regno di Polonia e il Concilio di Trento
Giuseppe Alberigo - La riforma dei Principi
Boris Ulianich - Il significato politico della Istoria del Concilio Tridentino di Paolo Sarpi