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Nel corso del XVII e nella prima metà del XVIII secolo assistiamo a una consistente migrazione di artisti italiani verso le corti nobiliari, vescovili e abbaziali della Germania del sud. Si tratta di frescanti, pittori e architetti, ma anche soprattutto di scultori e stuccatori in gran parte provenienti dalla zona dei laghi lombardi (Valle d’Intelvi, lago di Como, Canton Ticino). Furono le punte emergenti di una vera e propria «diaspora»: quella di una popolazione, che per sopravvivere dovette lasciare i poveri paesi della zona dei laghi lombardi per cercare fortuna all’estero.
Fin dal Medioevo, con l’Antelami e i Maestri comacini, questo popolo dei laghi aveva sviluppato una singolare abilità nel lavorare e modellare la pietra, che si trovava abbondantemente nelle loro cave e che poteva facilmente essere trasportata per via fluviale fino a Milano e in tutta la Pianura Padana. Questi migranti si erano specializzati in modo da seguire tutte le fasi di lavorazione e di impiego della pietra: dai semplici tagliapietre agli architetti. Una manodopera specializzata che venne attratta dall’intensa attività costruttiva seguita alla guerra dei Trent’anni e dalla conseguente richiesta di decorazioni in stucco, proveniente, nel corso del ’600 e soprattutto del ’700, dai paesi transalpini di religione cattolica e di lingua tedesca: dall’Austria alla Germania, fino alla Boemia e alla Slesia. Furono loro i silenziosi e umili ambasciatori del gusto barocco italiano, che trionfava nei fasti e nelle feste chiassose della Roma berniniana e della Venezia tiepolesca, ma furono anche gli sperimentatori e creatori di una koinè del nuovo barocco europeo, stimolati dal contatto con altre tradizioni culturali e artistiche non meno vitali.
Indice
Introduzione
1. Fortuna critica
2. L’ambiente artistico tra Italia e Baviera
3. La committenza artistica nell’Europa centrale: Baviera e Franconia
4. L’attività artistica di Giuseppe Volpini in Baviera
5. Giuseppe Volpini stuccatore: la residenza estiva di Schleissheim e gli stucchi della Sala terrena
Appendice
Catalogo delle opere conservate di Giuseppe Volpini
I. Giuseppe Volpini ad Ansbach e in Franconia
II. Giuseppe Volpini a Monaco e in Baviera
Bibliografia
Indice dei nomi di persona
Indice dei nomi di luogo
Autori
Pietro Delpero ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’arte alla Università di Augusta, in Germania. Ha dedicato le sue ricerche all’arte ed alla scultura barocca, focalizzando l’indagine sui rapporti tra Italia e Germania.
Parole chiave
- Giuseppe
- Maestri
- Giovan Battista
- Volpini