I processi informativi per la nomina dei vescovi di Trento nell'Archivio Segreto Vaticano (secoli XVII-XVIII)

Ugo Paoli (ed)


Collana: Fonti
Numero: 10
Editore: il Mulino
Città: Bologna
Anno: 2010
Pagine: 771

Cartaceo

Prezzo: € 48,00
ISBN:978-88-15-13998-6

Acquista 

Libro

Il presente lavoro è frutto di una ricerca condotta durante il mio mandato quinquennale di viceprefetto dell’Archivio Segreto Vaticano (1997-2002). L’accesso diretto ai fondi ha indubbiamente agevolato l’indagine, perché la mole dei documenti da consultare avrebbe richiesto da parte dello studioso lunghi anni di frequentazione dell’archivio stesso.
Già mi sono interessato delle fonti documentarie vaticane, relative alla diocesi e al principato vescovile di Trento, in occasione del XVI centenario della morte di san Vigilio, pubblicando le relationes ad limina dei secoli XVI-XVIII. Se tale fonte presenta uno spaccato della vita e dell’assetto istituzionale della diocesi di Trento in età moderna, i processi informativi offrono soprattutto informazioni sui principi vescovi che hanno retto la cattedra di San Vigilio dal 1665 al 1800, cioè dall’austriaco Ernesto Adalberto Harrach (1665-1667) al trentino Pietro Vigilio Thun (1776-1800), ultimo principe vescovo.
Il processo informativo, infatti, prevede l’esame di testi quali? cati, che sono tenuti a rispondere, sotto il vincolo del giuramento, a tutta una serie di domande circa la persona del vescovo eletto dal capitolo della cattedrale di Trento (età, vita, costumi, dottrina, attitudine al governo, idoneità a insegnare agli altri) e lo stato della diocesi (super?cie, ubicazione e numero di abitanti della città vescovile, struttura e suppellettili liturgiche della cattedrale, composizione del capitolo dei canonici, numero delle parrocchie cittadine e delle case religiose, numero degli alunni del seminario, stato di conservazione del palazzo vescovile, situazione economica della mensa vescovile). Al verbale delle deposizioni sono allegati i documenti prodotti dall’eletto stesso: l’atto di elezione, gli attestati di battesimo, di cresima, di promozione agli ordini minori e maggiori, degli studi svolti e dei titoli accademici conseguiti, degli uf? ci ricoperti, l’istrumento della professione di fede, l’attestato di buoni costumi. Lo scopo dell’indagine è, appunto, quello di stabilire se il promovendo si trova in possesso di tutte le condizioni richieste per ottenere la conferma apostolica. 
Relazioni e processi sono fonti complementari: le prime offrono dati più completi, articolati e aggiornati – spesso acquisiti dagli stessi vescovi in occasione delle visite pastorali – sugli aspetti istituzionali e religiosi della diocesi: i testimoni ai processi, infatti, non sempre sono bene informati sulla stato della Chiesa di Trento. D’altro canto i processi informativi presentano dati biogra? ci certi attraverso la documentazione prodotta, mentre i testi chiamati a deporre rendono noti – per conoscenza diretta – particolari nuovi della personalità dell’eletto. Inoltre i processi forniscono dati inediti, soprattutto in riferimento agli aspetti economici della diocesi, presentati per lo più in modo sommario nelle relazioni ad limina.
L’edizione dei processi informativi viene ad aggiungersi alle «fonti vaticane» già pubblicate nella collana «Fonti» del Centro per gli studi storici italo-germanici in Trento della Fondazione Bruno Kessler: i Documenti papali per la storia trentina (?no al 1341) contenuti nei Registri Vaticani, nei Registri Avignonesi (in totale 343 documenti) e, in misura minore (32 documenti) in altri fondi (in pochi casi il materiale è tratto dalla Biblioteca Apostolica Vaticana), e le Suppliche al ponte?ce relative alla diocesi di Trento dal 1513 al 1605, contenute nei Registri delle Suppliche.
Si tratta ormai di un’abbondante documentazione messa a disposizione degli studiosi per l’utilizzo storiogra? co, che ? nora è risultato piuttosto «modesto». D’altronde le dif? coltà inerenti al reperimento e alla consultazione dei documenti di archivio – non solo a Roma, ma anche «a Trento e in altri luoghi del Trentino, a Innsbruck, a Vienna» – hanno favorito l’uso di altre fonti, soprattutto per l’età moderna: gli Annali di Trento di Sigismondo Antonio Manci («una cronistoria, cui hanno costantemente attinto gli studiosi del principato e della città di Trento»), la raccolta di documenti denominata Miscellanea Alberti («lavoro promosso intorno alla metà del Settecento dal canonico e poi vescovo Francesco Felice Alberti d’Enno»), i Diari dello stesso Manci, recentemente pubblicati e altri manoscritti conservati nella Biblioteca Comunale di Trento. L’intento della presente edizione, preceduta da un’introduzione senza pretese di esaustività, che fornirà dati desunti prevalentemente dalle fonti d’archivio, è quello di offrire agli studiosi una documentazione inedita per la conoscenza della storia della diocesi e del principato di Trento in epoca moderna. 

Indice

Introduzione
I. Il processo informativo dal concilio Lateranense V a Urbano VIII
II. Le fonti dei processi informativi sui vescovi di Trento nell’Archivio Segreto Vaticano
III. «Triplice funzione» dei vescovi di Trento in età moderna
IV. Appunti sui vescovi di Trento in età moderna: dall’elezione alla conferma
V. Nota all’edizione

I processi informativi per la nomina dei vescovi di Trento nell’Archivio Segreto Vaticano (secoli XVIIXVIII)
Appendici
Fonti e bibliografia
Indice dei nomi di persona e di luogo

Parole chiave

  • Fonti documentarie
  • Sec.17.-18.
  • Vescovi
  • Nomina
  • Trento (Arcidiocesi)
  • Processi informativi

Full text