La Compagnia di Gesù nasceva nell’Europa lacerata dalle guerre e percorsa dal millenarismo, dal profetismo, dal radicalismo, scegliendo di porsi a fianco del papa per riconquistare i paesi passati al protestantesimo ed evangelizzare i mondi d’oltremare. Nonostante lo speciale voto di obbedienza circa missiones, che la fece rappresentare come l’esercito della Santa Sede, agguerrito e pronto ad andare ovunque ve ne fosse il bisogno, numerosi sono gli scontri nella storia tra i gesuiti e i papi. Un ordine religioso che nasceva mettendosi a servizio del pontefice ma che proprio da un papa (Clemente XIV, 1773) sarebbe stato soppresso con il pretesto che la sua presenza ostacolava la pace vera e durevole nella Chiesa. La Compagnia di Gesù avrebbe dunque dovuto smettere di esistere, ma continuò a vivere in piccole enclave europee e non. Di nuovo per volontà del capo della Chiesa l’ordine rinacque (Pio VII, 1815), pronto a rimettersi al fianco di Roma e a difenderne le posizioni più conservatrici, divenendo il simbolo della restaurazione in Europa e il principale ostacolo a ogni forma di incontro tra cultura cristiana e mondo moderno: la democrazia, il liberalismo, le nuove scoperte biologiche. Ancora una volta la Compagnia sarebbe diventata il centro capace di contenere intransigenti e moderati, intellettuali conservatori e moderni, evoluzionisti, e molti altri opposti, così com’era stato al momento della sua nascita e della sua storia di età moderna. E ancora una volta generando conflitti e conciliazioni, sopravvivenze e rinnovamenti della tradizione e dell’esperienza religiosa che alimentarono contrasti con il papato, particolarmente gravi ai tempi di Giovanni Paolo II.
Michela Catto e Claudio Ferlan - Introduzione
Guido Mongini - I gesuiti e i papi nel Cinquecento tra crisi religiosa e Controriforma
Michela Catto - La controversia sul culto a Confucio ai tempi di Benedetto XIV e la «scomparsa» dell’ateismo
Claudio Ferlan - I gesuiti tra Santa Sede e Casa d’Austria ai tempi della soppressione
Emanuele Colombo e Marco Rochini - Ritorno alle missioni. Jan Philip Roothaan, Gregorio XVI e le missioni della «Nuova» Compagnia di Gesù
Lucia Pozzi - I gesuiti e i discorsi dei papi. L’allocuzione di Pio XI alle ostetriche del 1951
Silvia Scatena - Dall’azione sociale al cristianesimo della liberazione. Cenni sulla vicenda dei gesuiti in America Latina nell’epoca di Arrupe
Gianni La Bella - Pedro Arrupe e la Santa Sede
Indice dei nomi
Michela Catto è ricercatore presso il Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler di Trento. Si occupa della mediazione dei gesuiti nella conoscenza dei nuovi mondi e nella formazione del pensiero europeo di età moderna.
Claudio Ferlan è ricercatore presso l’Istituto Storico Italo-Germanico della Fondazione Bruno Kessler di Trento. Si occupa della storia della cultura missionaria gesuitica in Europa e nel Nuovo mondo.