I fari di Halle

Georg Ernst Stahl, Friedrich Hoffmann e la medicina europea del primo Settecento

Francesco Paolo de Ceglia


Collana: Monografie
Numero: 54
Editore: il Mulino
Città: Bologna
Anno: 2009
Pagine: 499

Cartaceo

Prezzo: € 33,00
ISBN:978-88-15-13179-9

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Libro

Halle non ha fari. Non è neanche sul mare. Sono Georg Ernst Stahl e Friedrich Hoffmann ad essere ricordati come i "fari" della città.
Medici di fama europea, si trovarono a condividere la scena dell'Academia Fridericiana, spesso teatro dei loro scontri. Ideatori di sistemi teorici discordi e alternativi, diedero vita a scuole mediche in continuo contrasto. Stahl sostenne la centralità dell'anima nella gestione delle dinamiche fisiopatologiche, così intercettando le simpatie di quei discepoli che ne interpretarono e divulgarono il pensiero in chiave pietistica. Hoffmann, il quale desiderava evitare le secche metafisiche di un'anima signora del moto nel corpo umano, elesse a propulsore universale l'etere, la cui esistenza, ancor prima di ogni sua caratteristica, era tutt'altro che dimostrata.

Indice

1. Medicina, filosofia, religione
2. La forza dell’anima. Il sistema medico di Georg Ernst Stahl
3. L’ambigua natura dell’etere. Il sistema medico di Friedrich Hoffmann

Autori

Francesco Paolo de Ceglia insegna Storia della scienza presso l'Università di Bari. Divulgatore e studioso del pensiero scientifico in età moderna, ha recentemente pubblicato la traduzione in lingua italiana del "De differentia" di Friedrich Hoffmann.

Parole chiave

  • Europa
  • Sec.18.
  • Stahl
  • Georg Ernst
  • Hoffmann
  • Friedrich
  • Medicina

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Recensioni

- "De Ceglia's comparison of Stahl's and Hoffmann's medical systems is based on a thorough examination of their work, including unpublished and little-known material such as an autobiografphical sketch by Hoffmann, as well as on a deep knowledge of the vast literature on the two authors and on eighteenthcentury medicine and philosophy.  | De Ceglia's argument about the fundamental role of a physician's conception of disease and therapeutics in determining his theory of the bodily functions is convincing and can stimulate a fruitful exchange between historians of early modern medicine and science." - Marco Bresadola, in "ISIS", 102 (2011);

- "Ein opus permagnum von stupender Gelehrsamkeit und Belesenheit in bester italienischer Gelehrtentradition ist anzuzeigen. Ein Werk, das die internationale Literatur zum Thema…beherrscht. " - Richard Toellner, in "Berichte zur Wissernschaftsgeschichte", 35 (2012);