Prima l’«ortodossia» o l’«eresia» alle origini della storia del cristianesimo? Con un celebre saggio del 1934, Walter Bauer divide il mondo della critica, ipotizzando lo sviluppo dell’«ortodossia» dall’«eresia», e non viceversa, come si era sempre creduto. Da allora, le prese di posizione a favore o contro la tesi dello storico tedesco si sono susseguite a ripetizione, senza condurre a una visione univoca e definitiva della controversia, ma ampliandone, anzi, per certi aspetti, i termini. Una risposta può venire probabilmente dall’analisi delle singole circostanze che hanno visto idee, usanze, dottrine, concezioni sociali, religiose e politiche dare vita a gruppi, movimenti e fazioni interni tanto al giudaismo antico che al cristianesimo. Questo è l’intento del presente volume, che documenta lo stato delle cose a partire esclusivamente dalle fonti a nostra disposizione e precisamente da quelle contenute nel lasso di tempo compreso tra le opere di Filone Alessandrino (prima metà del I sec. a.C.) e Flavio Giuseppe (ultimo quarto del I sec. a.C.), da una parte, – che ci informano su movimenti ed «eresie» del giudaismo – e l’opera perduta, di cui restano solo frammenti, di Egesippo (ca. 180 d.C.), dall’altra, nella quale questo autore cristiano ci informava sulla situazione religiosa delle prime comunità. Strutturato come un lessico di rapida consultazione, ad uso tanto dei principianti che degli studiosi, il volume offre informazioni, relative a 44 «eresie», in merito a nome d’origine, fonti dirette e indirette, tempi e luoghi di affermazione e diffusione, caratteristiche della vita quotidiana, elementi dottrinali, rituali e cultuali, vicende storiche salienti, mappe, tavole cronologiche e vari indici di indagine.