Gesù rivela la tenerezza di Dio

Una lettura di Mc 2,23-3,6

Elisabetta Divina


Collana: Tesi CSSR
Numero: 324

Tesi

Istituzione: FBK - ISR Corso Superiore di Scienze Religiose
(Facoltà Teologica del Triveneto)
Tipologia: Tesi di Laurea in Scienze Religiose
Anno Accademico: 2013 - 2014
Relatore: prof. Lorenzo Zani
Collocazione: i-14 020 0324
Consultazione: autorizzata
Pagine: 61

Abstract

Gli studi che sono stati compiuti finora sul tema della tenerezza di Dio sono pochi; tale argomento, molto vasto e vago, sfugge alla codificazione rigida del trattato. Questo lavoro cerca di approfondire il tema della tenerezza innestandosi sulle riflessioni del teologo Carlo Rocchetta. L’argomento è collegato al tema del Sabato presente in tre delle cinque dispute riportate all'inizio del Vangelo di Marco per evidenziare come la tenerezza di Gesù si manifesta in questo giorno santo. Per supportare le nostre argomentazioni, abbiamo scelto di commentare la disputa delle spighe strappate presente in Mc 2,23-28 e quella della guarigione di un uomo dalla mano paralizzata presente in Mc 3,1-6, nelle quali vediamo chiaramente emergere la tenerezza di Dio nei confronti dell'uomo, compreso a partire dai suoi bisogni fisici e spirituali. Ci siamo basati, particolarmente, sulle riflessioni dei biblisti Benoît Standaert, Enzo Bianchi e Luciano Manicardi e sulla lettura di altri testi che hanno accompagnato e supportato l'approfondimento degli argomenti trattati. Con il nostro contributo abbiamo voluto sottolineare che esiste una connessione fra i gesti di tenerezza di Gesù, un Dio che si incarna e si fa tenerezza visibile sulla terra, e la situazione di menomazione dell'uomo che Egli prende su di sé e trasforma in liberazione e salvezza integrale.

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