Un'esplorazione fra discipline umanistiche e tecno-scientifiche
Fernanda Alfieri, Valentina Chizzola, Liria Veronesi - Genere e interdisciplinarietà: percorsi di ricerca
Gloria Origgi - «Gender Studies» tra natura e cultura
Guido Ruggiero - Genere e storia: guaritrici o streghe?
Stella Morra - Genere e teologia. La rivoluzione delle donne e il parlare Dio
Carla Weber - «In/out»: la differenza dall’interno. Identità di genere e psicoanalisi
Elisabetta Ruspini - «Uno, nessuno e centomila». Il genere come spazio di incontro tra donne e uomini
Raffaella Ida Rumiati - Neurosessismo delle differenze di genere
Fiorella Operto - «Roberta»: un progetto di robotica educativa «gendersensitive»
Flavia Franconi, Antonio Sassu, Alfredo Zuppiroli - «Sex-gender Medicine»: motore di innovazione, di sviluppo economico e di equità
Elvira Scheich - Modernizzazione della mascolinità: l’immagine della fisica
nella seconda metà del XX secolo
Antonella De Angeli - Effetti di genere nell’interazione con agenti conversazionali
Flavia Zucco - Sul genere nella scienza
Valentina Chizzola, Liria Veronesi - Empatia, ricerca e genere: tra ruoli costruiti e ruoli innati
Liria Veronesi , sociologa, è ricercatrice presso la Fondazione Bruno Kessler, dove si occupa di studi di genere e del rapporto tra cultura umanistica e scientifica coniugando l’analisi teorica con quella metodologica e statistica.
Valentina Chizzola , filosofa, collabora con la Fondazione Bruno Kessler. Si occupa della relazione tra filosofia e neuroscienze e di studi di genere legati al binomio natura/cultura.
Fernanda Alfieri è ricercatrice presso l’Istituto storico italo-germanico della Fondazione Bruno Kessler, dove si occupa di storia della sessualità in età moderna.
Genere e interdisciplinarietà: percorsi di ricerca
Fernanda Alfieri, Valentina Chizzola, Liria Veronesi
Questo volume raccoglie le riflessioni sviluppate nell’ambito del progetto «GOSH - Gender cOnstructions between Sciences and Humanities» della Fondazione Bruno Kessler, progetto interdisciplinare pensato e realizzato da un gruppo di ricercatrici afferenti a diverse discipline, umanistiche e tecno-scientifiche. L’obiettivo perseguito è stato quello di interrogarsi sulla dimensione del genere nei differenti saperi mettendoli a confronto su più aspetti: sull’idea, ormai data per acquisita, che il maschile e il femminile non sono codici astratti e atemporali, bensì prodotto di dinamiche caratterizzate storicamente e culturalmente, e sull’ipotesi che siano soggetti alle influenze delle specificità disciplinari in cui si sviluppano i discorsi intorno ad essi. La scelta di adottare un approccio multidisciplinare e comparativo ha permesso di mettere in luce somiglianze e differenze di definizione, comprensione ed uso della categoria di genere e, al tempo stesso, delle implicazioni che essa ha sulle discipline stesse.
L’intenzione iniziale di operare una riflessione sugli ambiti di competenza delle ricercatrici coinvolte nel progetto (filosofia, storia, teologia, tecnologia dell’informazione) si è via via aperta a ventaglio su un campione vasto di saperi, che chiama a raduno, intorno al genere, filosofia, storia, teologia, psicanalisi, sociologia, scienze cognitive, robotica, medicina, fisica e politiche europee della ricerca, coinvolgendo una rosa di interlocutrici e interlocutori di provenienze e sensibilità eterogenee.
La disposizione dei saggi all’interno del volume non è casuale, ma cerca di riproporre l’obiettivo iniziale del progetto: interrogare le scienze...
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