Libro
Ci sono certamente degli interessi pratici dietro le innumerevoli storie genealogiche che nella letteratura della prima età moderna attribuiscono alle case regnanti e alle famiglie nobili origini troppo illustri, e tanto remote nel tempo da apparirci ridicolmente incredibili. Ma tali genealogie che, sullo sfondo delle origini di popoli e paesi, si trovano diffuse anche in opere non programmaticamente rivolte a scopi di legittimazione e celebrazione elaborano comunque un discorso che è storico, per quanto esotico rispetto alla nostra concezione di storiografia. Questo libro si propone di studiare i presupposti e le coordinate intellettuali della storiografia genealogica. Comincia con una selezionata rassegna tematica della produzione d’età moderna; passa quindi a esaminare i suoi fondamenti antichi, classici e cristiani; la mette infine in rapporto con la critica erudita e le ideologie religiose e politiche del tempo. Nel tentare di comprendere le ragioni di una storiografia diversa da quella che consideriamo -logicamente, non solo cronologicamente - nostra, suggerisce anche una prudente autocritica circa l’assoluta razionalità della nostra ricerca della verità storica.
Indice
Premessa
1. Il problema: genealogie incredibili
2. La tradizione e l’autorità
3. Genealogie incredibili, genealogie credibili
Conclusione. Genealogie incredibili
Indice dei nomi e dei luoghi
Autori
Roberto Bizzocchi insegna storia moderna all’Università di Udine. Ha pubblicato i libri «La ‘Biblioteca italiana’ e la cultura della Restaurazione. 1816-1825» (Angeli, 1979) e, nelle collane dell’Istituto storico italo-germanico, «Chiesa e potere nella Toscana del Quattrocento» (il Mulino, 1987).