Divenire "mani per il povero"

Povertà e misericordia dei Padri Cappadoci

Veronica Cipriani


Collana: Tesi CSSR
Numero: 368

Tesi

Istituzione: FBK - ISR Corso Superiore di Scienze Religiose
(Facoltà Teologica del Triveneto)
Tipologia: Tesi di Laurea Magistrale in Scienze Religiose
Anno Accademico: 2015 - 2016
Relatore: prof.ssa Chiara Curzel
Collocazione: i-14 020 0368
Consultazione: autorizzata
Pagine: 164

Abstract

Divenire “mani per il povero”. Povertà e misericordia nei Padri Cappadoci si pone l’intento di conoscere e approfondire il pensiero di alcuni Padri della Chiesa per riscoprire la ricchezza che ci viene dalla Tradizione della Chiesa dei primi secoli e coglierne l’eredità spirituale. Attraverso la lettura di questi Padri e la loro esperienza di vita cercheremo di individuare quale rapporto si è stabilito tra annuncio evangelico e istanze sociali, e che contributo essi possano dare all’uomo moderno, il quale si trova ad affrontare sfide sempre nuove. Questi antichi vescovi hanno conciliato armoniosamente il loro ruolo di teologi e predicatori, e come veri pastori hanno percorso il cammino della povertà e della misericordia, accompagnando i fedeli a una graduale trasformazione interiore e sociale, riuscendo sapientemente a comprendere, discernere e valorizzare i valori della loro cultura e plasmandoli alla luce della «novità cristiana». Da questi Padri abbiamo compreso che la misericordia è il fondamento, la fonte innovativa e motivazionale della giustizia sociale, che riesce a superare tutte le forme di povertà. Essi ci spingono a diventare cristiani irrequieti che abbiano il coraggio di coniugare la dimensione spirituale con l'impegno sociale, che abbiano la volontà di guardare in faccia la realtà, assumendosi le proprie responsabilità, denunciando gli abusi di potere e le ingiustizie, affinché i poveri possano attingere dalle nostre mani, come noi attingiamo dalle mani del nostro Creatore e Salvatore.

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