La diocesi di Brescia nella seconda metà del XVI secolo
ISBN: | 978-88-15-01632-5 |
Dall’analisi del microcosmo geopolitico della diocesi di Brescia emergono i tratti salienti della pastorale postridentina, tesa a incidere profondamente sui modelli socioreligiosi e sulle strutture economiche che caratterizzarono la cattolicità tardomedievale. La ristrutturazione del complesso beneficiale diocesano e la riconversione del clero in cura d’anime costituivano i punti focali di un intervento orientato al disciplinamento dei laici, per realizzare una più sentita partecipazione ai momenti fondamentali della vita religiosa. I passaggi nodali dell’esistenza di ogni fedele si estrinsecavano all’interno dell’universo parrocchiale, dove un curato colto e rinnovato nei tratti esistenziali ne sacramentalizzava i riti eliminandone i retaggi paganeggianti. All’interno della stessa parrocchia si coagulavano e si strutturavano inoltre le manifestazioni della pietà popolare e della solidarietà sociale, formando quell’articolato sistema postridentino che connotò la vita dell’intera penisola italiana fino agli albori della rivoluzione francese.
Premessa
1. Linee di riforma pastorale postridentina
2. Benefici e realtà materiale delle
3. La riforma del clero secolare
4. Disciplinamento e nuova pastorale dei laici
5. Le attività dei laici. Confraternite e «pia loca».
Appendice documentaria
1. Quadro istituzionale della diocesi di Brescia
2. Benefici e beneficiari «forestieri» e bresciani
3. Lo stato materiale delle chiese: beni e arredi
4. Relazione del visitatore apostolico sull’Ospedale Maggiore di Brescia
Bibliografia
Indice dei nomi
Indice dei toponimi
Daniele Montanari è ricercatore presso la cattedra di Storia moderna nella Facoltà di Magistero dell’Università Cattolica di Brescia. Le sue ricerche e i suoi interessi sono rivolti all’età della Riforma cattolica e della Controriforma, con specifico riguardo alle strutture ecclesiastiche e socio-economiche durante l’antico regime.