Giuseppe Tognon - Introduzione: la pace degasperiana
Marco Mondini - La Grande Guerra Italiana tra Europa e Trentino
Maurizio Cau - Una svolta della storia. De Gasperi e la Prima guerra mondiale
Antologia di scritti e discorsi degasperiani
L'Europa in crisi
Patrie, 11 ottobre 1913
L'ora di Dio
Il reggimento parte ...
Il vincitore
Le vestigia della storia - Elegia della polenta. La cura i Franzensbad
Il mulino dei profughi
I loro sogni ...
Discorso alla Camera dei Deputati del Reichsrat
Perchè riposino in pace
Discorso agli europeisti
L'occasione che passa
Il problema culturale e spirituale dell'Europa considerato nella sua unità storica, e i mezzi per esprimere tali unità in termini attuali
Introduzione. La «pace degasperiana»
Giuseppe Tognon
Nella biografia di Alcide De Gasperi la Prima guerra mondiale è un passaggio decisivo. Anche se il personaggio raggiunse la sua massima visibilità politica nel secondo dopoguerra, quando fondò la Democrazia Cristiana e guidò la ricostruzione italiana, è negli anni tra il 1914 e il 1920 che De Gasperi ha dovuto rapidamente e drammaticamente riorientare la vita e l’azione politica.
Il 16 marzo 1915 Il Primo ministro italiano Sidney Sonnino riceveva il giovane deputato al Parlamento di Vienna: De Gasperi veniva ad illustrargli la contrarietà della maggioranza dei trentini ad entrare in guerra e a chiedere un compromesso tra Vienna e Roma in cambio della neutralità del Regno d’Italia. Appena due settimane prima, il capo del Governo aveva tuttavia autorizzato il nostro ambasciatore a Londra a iniziare le trattative con le potenze dell’Intesa per l’entrata in guerra dell’Italia contro l’Austria e la Germania.
De Gasperi si trovò isolato e travolto dagli eventi, ma non impreparato dal punto di vista intellettuale. La sua passione per le relazioni diplomatiche (che considerò sempre la base per ogni buona politica estera e di difesa) e l’acuta percezione del fallimento di un’Europa della belle époque votata più alle celebrazioni del progresso e al militarismo nazionalistico che al «risanamento morale» dei popoli, lo spingevano ad interessarsi di ogni questione guardando sempre anche al contesto internazionale, fragilissimo. Fin da quando si occupava di cooperative, di sistemi elettorali locali o di ferrovie, De Gasperi non rinunciò mai a richiamare l’attualità internazionale e a gettare uno sguardo oltre le montagne del Trentino. Le centinaia di articoli pubblicati sui principali giornali trentini prima dello scoppio della Grande guerra1 ci mostrano...