La ricerca si propone di delineare il quadro istituzionale, religioso e socio-economico della diocesi di Trento durante l’episcopato del cardinale Ludovico Madruzzo tenendo come punto di riferimento la visita pastorale degli anni 1579-1581.
L’azione di ‘riforma’ pastorale e legislativa promossa dal vescovo di Trento e dai suoi collaboratori nel tentativo di adeguare la diocesi al modello proposto dal Concilio di Trento, è costretta a misurarsi con le resistenze, le istanze, i progetti di cui sono espressione realtà sociali, istituzionali, politiche diverse: il capitolo del duomo di Trento, il clero, il patriziato cittadino e la feudalità, le comunità rurali, le organizzazioni e le istituzioni laicali (confraternite, ospedali, monti di pietà). Non si tratta dunque di render conto solamente di un processo impositivo in senso univoco, dall’alto verso il basso, ma di rintracciare le linee di un complesso rapporto dialettico e di mediazione fra centro e periferia, fra potere e società, in cui i progetti di disciplinamento e omogeneizzazione si scontrano e si confrontano con autonomie, tradizioni, «gravamina», modi diversi di intendere l’esperienza religiosa.
Rispetto alle ricerche tradizionali che usano come fonte le visite pastorali questa ricerca ha potuto avvalersi congiuntamente sia del metodo informatico di elaborazione dei dati sia dell’analisi delle istituzioni ecclesiastiche e sociali nel senso della storia costituzionale.

Cecilia Nubola è ricercatrice presso l’Istituto storico italo-germanico di Trento. I suoi interessi sono rivolti alle istituzioni ecclesiastiche e sociali nell’età della Controriforma e ai problemi di studio e utilizzo della fonte visitale. Ha curato insieme ad Angelo Turchini la pubblicazione di «Visite pastorali ed elaborazione dei dati» presso la casa editrice il Mulino di Bologna nel 1993.

Download PDF