In una stanza buia. Filosofia e teologia in dialogo
Paolo Costa, Davide Zordan
Davvero, come sostiene una storiella attribuita a Bertrand Russell, filosofi e teologi sono condannati dalle loro stesse smodate ambizioni a brancolare come ciechi in una stanza buia? Possibile che non esista uno spazio per una conversazione sensata e istruttiva sulle cose ultime, che sappia fare tesoro della tradizione senza rinunciare a gettare uno sguardo sul futuro?
In questo libro, scritto a quattro mani da un filosofo e un teologo, ci si interroga sullo stato di salute delle religioni in un’epoca segnata in profondità dalla secolarizzazione. Di fronte alle difficoltà dell’impresa, gli autori scelgono la via feconda della collaborazione interdisciplinare, contando sulla condivisione di uno stato d’animo e di un’intuizione teorica di fondo. Il primo è lo stupore di fronte alla ricchezza, confusione e stranezza del mondo che ci circonda. La seconda è la convinzione che la risposta più adeguata a questo stupore possa scaturire solo da un’estensione dello sguardo e da un rinnovamento degli strumenti d’indagine.