Strutture ecclesiastiche in Italia e in Germania prima della Riforma

Paolo Prodi, Peter Johanek (edd)


Collana: Quaderni
Numero: 16
Editore: il Mulino
Città: Bologna
Anno: 1984
Pagine: 352

Cartaceo

ISBN:978-88-15-00616-8

Libro

Nei decenni fra XV e XVI secolo la parola d’ordine di tutta la chiesa sembra essere: riforma. Ma quale accoglienza poteva avere questa idea-forza all’interno delle strutture ecclesiastiche al di sotto dei livelli tradizionali istituzionali superiori? Le diocesi, le parrocchie, i capitoli, gli ordini, i monasteri, le strutture in cui convivevano e si mescolavano pratiche devozionali e cura d’anime, assegnazione di benefici e amministrazione di beni, prassi liturgiche e culti di santi, furono tutte attraversate da movimenti e tentativi di riforma particolarmente intensi. In questo groviglio di compiti della chiesa e di attese e bisogni dei fedeli si compì la mediazione e si rese possibile o impossibile l’opera di riforma. Ma un altro protagonista agiva in questa stessa epoca spesso in concorrenza minacciosa con le istituzioni ecclesiastiche: il principe territoriale che cercò in ogni modo di inserirsi nel rapporto chiesa-fedeli. Da quelle controversie sui conferimenti dei benefici ecclesiastici, sui diritti di patronato, sulla selezione del clero, sulla disciplina e la riforma delle chiese e dei monasteri, sulla tassazione del clero, sulla limitazione della giurisdizione ecclesiastica ecc. Ma non è solo questione di riforma o di preriforma; si tratta anche della realtà ecclesiale, della vita delle chiese nelle loro peculiarità (evidenti nei confronti fra Germania e Italia) e in relazione ai mutamenti sociali e politici: forse, nella seconda metà del ‘400 si pongono le basi per un nuovo equilibrio di potere all’interno della cristianità che approderà alle più diverse soluzioni. In ogni caso si avvia qui la costituzione delle moderne chiese territoriali, ha inizio qui quel processo di disciplinamento socio-religioso che troverà nella confessionalizzazione il suo compimento.

Indice

Paolo Prodi - Introduzione
Peter Johanek - La Germania prima della Riforma. Una introduzione
Denys Hay - Il contributo italiano alla riforma istituzionale della Chiesa prima della Riforma
Adriano Prosperi - «Dominus beneficiorum»: il conferimento dei benefici ecclesiastici tra prassi curiale e ragioni politiche negli stati italiani tra ’400 e ’500
Peter Johanek - Vescovo, clero e laici in Germania prima della Riforma
Bernd-Ulrich Hergemöller - Parrocchia, parroco e cura d'anime nelle città anseatiche del basso Medio Evo
Dieter Mertens - Riforma monastica e potere temporale nella Germania sud-occidentale prima della Riforma
Gabriella Zarri - Aspetti dello sviluppo degli Ordini religiosi in Italia tra Quattro e Cinquecento. Studi e problemi
Roberto Rusconi - Dal pulpito alla confessione. Modelli di comportamento religioso in Italia tra 1470 circa e 1520 circa
Heinrich Dormeier - Nuovi culti di santi intorno al 1500 nelle città della Germania meridionale. Circostanze religiose, sociali e materiali della loro introduzione e affermazione

Autori

Paolo Prodi è ordinario di storia moderna all’Università di Trento e segretario dell’Istituto storico italo-germanico di Trento. Ha compiuto studi innovativi sulla storia del papato e sull’età della riforma cattolica, pubblicando fra l’altro «Il cardinale Gabriele Paleotti» (Roma, 1959-60) e «Il sovrano pontefice» (Bologna, 1982).

Peter Johanek è ordinario di storia medievale all’Università di Münster e direttore dell’Istituto per la storia comparata delle città. È noto agli specialisti per le sue ricerche di scoria regionale tedesca, di diritto ecclesiastico medievale e di fonti giuridiche in lingua tedesca

Parole chiave

  • Germania
  • Congressi
  • Italia
  • Storia ecclesiastica
  • Sec.15.-16.
  • 1983

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