Rivelazione e rivoluzione in Thomas Müntzer

Alessandro Ceradini


Collana: Tesi CSSR
Numero: 352

Tesi

Istituzione: FBK - ISR Corso Superiore di Scienze Religiose
(Facoltà Teologica del Triveneto)
Tipologia: Tesi di Laurea in Scienze Religiose
Anno Accademico: 2014 - 2015
Relatore: prof. Paolo Costa
Collocazione: i-14 020 0352
Consultazione: autorizzata
Pagine: 49

Abstract

La tesi prende in esame gli Scritti politici di Thomas Müntzer. Dopo l'esposizione di alcune categorie fondamentali della filosofia politica moderna, l'elaborato si incentra sull'eletto, figura chiave della teologia müntzeriana, e analizza il punto d'approdo di quell'itinerario salvifico che l'uomo rinnovato deve intraprendere per incontrare Dio. La trasformazione integrale dell'eletto è lo scopo che rende sensato lo sforzo necessario per un cambiamento radicale dei rapporti esistenti. Collocandosi in questa ottica, l'indagine procede rilevando i tratti distintivi della “rivoluzione” promossa da Müntzer, che non è, in senso stretto, una rivoluzione (termine che non ricorre nelle sue opere), ma è da lui descritta come una “riforma eccelsa e ultima”. Tale sommovimento è privo di precisi riferimenti sociali, in particolare di classe, e da questo punto di vista non va confuso con le rivoluzioni moderne. Dove Müntzer si rivela moderno, invece, è nell'individualismo che caratterizza il rapporto esclusivo tra il fedele e Dio. Nel tratto di unicità della relazione uomo-Dio, il teologo di Stolberg scorge la leva per una concreta metamorfosi sociale e politica, da cui può emergere non una comunità nel senso medievale della parola, ma un'unione di individui santificati.

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