Religione, violenza e identità

I mali del mondo contemporaneo

Vania Panizza


Collana: Tesi CSSR
Numero: 344

Tesi

Istituzione: FBK - ISR Corso Superiore di Scienze Religiose
(Facoltà Teologica del Triveneto)
Tipologia: Tesi di Laurea in Scienze Religiose
Anno Accademico: 2014 - 2015
Relatore: prof.ssa Maria Chiara Giorda
Collocazione: i-14 020 0344
Consultazione: autorizzata
Pagine: 42

Abstract

Parlando di religione, violenza e identità si sollevano un gran numero di questioni, sempre attuali. L'identità è un bisogno primario per l'essere umano che necessita di riconoscersi ed essere riconosciuto. Le religioni sono sempre state uno strumento d'affermazione di un gruppo, poiché legate ad una dimensione politica e sociale. In un'epoca in cui sono sempre più presenti i principi della globalizzazione, cadono però quei confini che disegnavano dei volti: niente più nazioni, popoli ed etnie, poiché tutti siamo cittadini dello stesso mondo. Ci si lega paradossalmente alla religiosità: se da una parte abbiamo a che fare con l'aumento dei nuovi movimenti che si affermano attraverso il cosiddetto “supermarket religioso” ove si mescolano diverse tradizioni, dall'altra questi nuovi movimenti si presentano come gruppi chiusi e solidi in grado di conferire un nome, un obiettivo, un'appartenenza.
Nonostante la violenza sia un fenomeno molto ampio, è proprio in questa realtà che si afferma maggiormente. Quando, al giorno d'oggi, si sollevano accuse contro la religione, lo si deve fare tenendo presente che non si tratta più di un problema di dottrina.
Solo in questo modo potremmo penetrare più a fondo nelle dinamiche della nostra società, trovando una logica – per quanto contorta e riprovevole – anche in fenomeni come i fondamentalismi e gli atti di terrorismo.

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