La vita della parrocchia di Lizzana attraverso gli atti visitali del 1924

Roberto Prezzi


Collana: Tesi CSSR
Numero: 384

Tesi

Istituzione: FBK - ISR Corso Superiore di Scienze Religiose
(Facoltà Teologica del Triveneto)
Tipologia: Tesi di Laurea Magistrale in Scienze Religiose
Anno Accademico: 2016 - 2017
Relatore: prof. Severino Vareschi
Collocazione: i-14 020 0384
Consultazione: autorizzata
Pagine: 160

Abstract

L’esame della documentazione di una visita pastorale come erano quelle di mons. Celestino Endrici e il conseguente tentativo di ricostruzione dell’intera vita di una comunità parrocchiale, anche in sezione, non è tema che si esaurisce tanto facilmente. Soprattutto i capitoli dedicati all’amministrazione, proposti con una rigida veste giuridica, meriterebbero più di un semplice commento. Alcuni passaggi quali: il rispetto delle finalità dei patrimoni, l’obbligo della rendicontazione, la preoccupazione del beneficio spirituale, la corresponsabilità laicale, sono validi anche oggi. Secondo una visione un po' semplicistica e scontata può sembrare che la figura di un parroco, troppo o troppo poco “amministratore”, abbia finito col nuocere. Nei fatti tuttavia, la struttura organizzativa della parrocchia ha retto la sfida dei tempi, grazie ad uno sforzo aggregativo solido, ben saldato alle sue radici pievane, espresse nelle confraternite e aggregazioni cattoliche e al rinnovamento del cristianesimo sociale. Alla ritualità ordinaria legata all’istruzione religiosa ai sacramenti, al culto, alla gestione patrimoniale, si mescola una fantasia aggregativa spirituale e solidaristica davvero importante, come nel rinnovato culto di S. Isidoro, del S. Cuore, ma anche in vicende tormentose come la storia sull’Oratorio. Attraverso la descrizione sociale compare una realtà prevalentemente contadina, ma ben inserita nel movimento cooperativistico.
E` evidente specie nell’ambito religioso-morale l’impegno pastorale e sapiente del vescovo mons. Endrici, di don Pederzini, padre e pastore dallo sguardo onnipresente, ma anche dei fedeli coraggiosamente interessati alla ricostruzione materiale e spirituale del primo dopoguerra. L’aspetto economico da una parte si attarda sul terreno del mondo agricolo, principale risorsa del beneficio parrocchiale e dall’altra si introduce nel mondo produttivo industriale. Nella documentazione riportata è percepibile, a mio parere, una transizione lenta ma progressiva dalla societas alla fraternitas cristiana. Ne emerge una mappa significativa e puntuale della parrocchia di Lizzana pur nel limite temporale analizzato.

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