La presenza-assenza dell'elemento religioso nei racconti di Dino Buzzati

Marta Giovannini


Collana: Tesi CSSR
Numero: 403

Tesi

Istituzione: FBK - ISR Corso Superiore di Scienze Religiose
(Facoltà Teologica del Triveneto)
Tipologia: Tesi di Laurea Magistrale in Scienze Religiose
Anno Accademico: 2017 - 2018
Relatore: prof.ssa Lucia Rodler
Collocazione: i-14 020 0403
Consultazione: autorizzata
Pagine: 96

Abstract

Nell’elaborato si suggerisce una possibile interpretazione del pensiero letterario e spirituale di Dino Buzzati, uomo e artista che sempre si è dichiarato non credente, nonostante le sue opere siano dense di mistero e siano avvolte da un’aura di religiosità. Dopo aver presentato la vita e le principali opere narrative per sottolineare il difficile rapporto di Buzzati con la fede, si sono analizzati alcuni suoi racconti (genere letterario da lui preferito) che mostrano la sua tensione costante verso l’infinito e l’Oltre per documentare come la fede di Buzzati ci sia sebbene non si veda, sia presente, nonostante sia ufficialmente assente e come l’autore si dimostri più credente di tanti altri credenti che si dichiarano tali. Nell’ultima parte del lavoro si è proposto di utilizzare le opere buzzatiane come mediatori didattici per l’insegnamento della religione cattolica ai ragazzi adolescenti della scuola secondaria di secondo grado, proprio perché Buzzati è un esempio inconsapevole di ricercatore della spiritualità, di spiegazioni sulle questioni fondamentali della vita. In questo approfondimento si è dato largo spazio alle parole dello stesso Buzzati, per far cogliere la profondità del suo pensiero e anche la sua bravura stilistica, che lo rende ancora estremamente attuale ed attraente anche per i più giovani.

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