La "Chiesa dei poveri" al Concilio

Tra istanze di rinnovamento e ricezione conciliare (1962-1965)

Enrico Segnana


Collana: Tesi CSSR
Numero: 300

Tesi

Istituzione: FBK - ISR Corso Superiore di Scienze Religiose
(Facoltà Teologica del Triveneto)
Tipologia: Tesi di Laurea Magistrale in Scienze Religiose
Anno Accademico: 2011 - 2012
Relatore: prof. Paolo Marangon
Collocazione: i-14 020 0300
Consultazione: autorizzata
Pagine: 149

Abstract

Prima del Concilio Vaticano II erano maturate nella Chiesa una forte sensibilità per i problemi della povertà e del sottosviluppo e una riflessione teologica sulla natura della Chiesa come “Chiesa dei poveri”. Il Concilio rappresentava un'occasione imperdibile per richiamare la Chiesa alla sua natura di evangelizzatrice dei poveri e per impostare su questo nucleo centrale un'opera di rinnovamento ecclesiale a partire dagli “ultimi”.
La tesi prende in esame quattro testimoni di questo movimento ideale: Paul Gauthier, Hélder Camara, Giuseppe Dossetti e Giacomo Lercaro, presenta le istanze e le richieste, che essi portarono al Concilio in merito a questi  temi, sia individualmente che in forma associata nel Gruppo della  “Chiesa dei poveri”, in una originale griglia interpretativa. Sottopone quindi a verifica, attraverso un'indagine sistematica dei documenti conciliari, il grado di accettazione delle stesse, suddivise per filoni tematici e ambiti tipologici, nell'insegnamento conciliare e ne ricava una valutazione critica, accompagnata da un cenno agli sviluppi successivi del magistero nei primi anni del postconcilio.

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