Elementi per un'etica clinica

Condizioni dell'alleanza terapeutica

Jean-François Malherbe | Lucia Galvagni (ed)


Collana: FBK Press
Numero: 13
Editore: FBK Press
Città: Trento
Anno: 2014
Pagine: 197

Cartaceo

Prezzo: € 13,50
ISBN:978-88-907711-9-4

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E-book

Prezzo: € 6,49
ISBN:978-88-98989-00-3

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Libro

Il libro affronta criticamente le questioni etiche che la biomedicina contemporanea solleva; le osserva attraverso strumenti d’analisi offerti dalla riflessione filosofica, compiendo così uno studio epistemologico, antropologico ed etico. Vengono in tal modo interpretati pratiche e interventi che si realizzano oggi sull’essere umano e per l’essere umano ed emerge una lettura della condizione umana, dialogica, reciproca e relazionale, che invita a valorizzare la soggettività morale sempre in gioco, in particolare là dove – nell’intervenire sulla sua base organica e corporea – la vita umana viene messa alla prova e in discussione.

Indice

Lucia Galvagni - Per una filosofia della medicina e della vita
Jean-François Malherbe - L’etica nelle relazioni
I. Sette domande filosofiche alla bioetica
1. La bioetica si concentra esclusivamente sui doveri dei curanti e sui diritti dei pazienti, oppure intende promuovere tanto i doveri dei pazienti quanto i diritti dei curanti?
2. La bioetica lascia un ruolo creativo alla ’saggezza’ oppure si affida soltanto all’applicazione meccanica di norme esplicite?
3. La bioetica si pratica come arte del dialogo in campo sanitario?
4. La bioetica definisce in modo critico i suoi concetti di «autonomia», di «persona» e di «corpo» oppure si accontenta delle loro connotazioni usuali?
5. La bioetica dà spazio alle forme di tempo non misurabili oppure accetta implicitamente l’imperialismo del chrónos?
6. La bioetica si preoccupa di definire e discutere le finalità delle pratiche tecniche in campo sanitario?
7. La bioetica apre uno spazio significativo al piacere o preferisce accontentarsi di commentare i doveri sia dei curanti che dei pazienti?
II. Fondamenti per l’etica
1. L’essenza dell’umano
2. La dinamica dell’autonomia
3. Le perversioni dell’etica
III. Elementi per un’etica clinica
1. Il corpo tridimensionale
2. La malattia: dalla crisi del soggetto all’oggettività della scienza
3. Il normale e il patologico
4. L’atto medico: dal meccanicismo alla sinergia
5. Il tempo nella pratica clinica
IV. L’alterità, condizione dell’etica
1. Violenza e saggezza
2. Verso un’etica del «terzo incluso»
3. Trascendenza e spiritualità
Jean-François Malherbe, Lucia Galvagni - Conclusione
Loreta Rocchetti - Postfazione
Jean-François Malherbe - Glossario

Autori

Jean-François Malherbe, filosofo e teologo, ha insegnato nelle Università di Lovanio, Montréal e Sherbrooke (Canada): attualmente insegna Etica presso l’Università di Trento. Tra le sue opere più recenti: Sujet de vie ou objet de soins? Introduction à la pratique de l’éthique clinique, Montreal 2007; La democrazia a rischio d’usura. L’etica di fronte alla violenza del credito abusivo, Trento 2010; «Soffrire Dio». La predicazione tedesca di Maestro Eckhart, Napoli 2013; Ascoltare l’inaudito. L’etica degli eretici, Napoli 2014.

Lucia Galvagni, ricercatrice presso il Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler, si occupa di bioetica ed etica clinica, di etica e genetica e di etica e medicina narrative. Ha insegnato Bioetica presso le Università di Pavia e di Trento ed è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui Percorsi di etica clinica, Bologna 2003 e Bioetica e comitati etici, Bologna 2005.

Parole chiave

  • Medicina
  • Aspetti morali
  • Operatori sanitari
  • Rapporti con i malati
  • Bioetica

Anteprima

Per una filosofia della medicina e della vita
Lucia Galvagni

Quando ci soffermiamo a riflettere sulla nostra vita e sul significato che ha l’essere al mondo? Nei momenti cruciali dell’esistenza, come la nascita, la malattia, l’esperienza della morte e quella dell’amore, noi ci troviamo di fonte a questioni che ci riportano al significato del nostro vivere e del nostro essere al mondo. Attraversiamo, viviamo queste esperienze e tendiamo – anche attraverso esse – a dare un’interpretazione del mondo e della nostra stessa esistenza. Per questo la riflessione che noi formuliamo in merito ha uno stampo propriamente filosofico ed antropologico, perchè rimanda alla nostra visione della vita e della condizione umana.

Ma il fenomeno della vita ha una sua base organica e biologica, che in queste fasi particolari torna alla ribalta in maniera evidente: per questo noi guardiamo a questi momenti con uno sguardo dedicato, e affidiamo alla medicina e alla cura il compito di aiutare e accompagnare questi passaggi delicati, che implicano il venire al mondo, il partire dal mondo ed il vivere nel mondo in una situazione di particolare vulnerabilità.

Sono in gioco qui diverse visioni e interpretazioni del corpo e del suo funzionamento: dal momento che si tratta della vita umana, noi a questo fenomeno associamo anche interpretazioni e significati che rimandano al piano esistenziale, ossia quello dei vissuti, delle storie di vita e di quegli elementi culturali che orientano la lettura stessa che noi ne diamo.

Le scelte di vita sono tra quelle più complesse da affrontare e dipanare, quando ci si trova coinvolti in esse. Anche se abbiamo maggiori conoscenze e consapevolezza in merito, abbiamo spesso l’impressione di non avere strumenti e capacità sufficienti a consentire decisioni che di per sé rappresentano invece una parte costitutiva dei nostri percorsi di crescita e maturazione morale e che rimandano alla nostra struttura di esseri umani...
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