Contro le idolatrie

L'insegnamento di José de Acosta e il Tercer Catecismo

Claudio Travaglia


Collana: Tesi CSSR
Numero: 330

Tesi

Istituzione: FBK - ISR Corso Superiore di Scienze Religiose
(Facoltà Teologica del Triveneto)
Tipologia: Tesi di Laurea in Scienze Religiose
Anno Accademico: 2013 - 2014
Relatore: prof. Claudio Ferlan
Collocazione: i-14 020 0330
Consultazione: autorizzata
Pagine: 35

Abstract

« [ … ] in linea di massima individuare una gerarchia fra le religioni è molto difficile, quasi impossibile, o forse del tutto impossibile. Perché una religione si conosce dall’interno. I cattolici lo affermano per il cattolicesimo, ma è vero per tutte le religioni. La religione è un nutrimento. E’ difficile apprezzare con lo sguardo il sapore e il valore nutritivo di un alimento che non si è mai mangiato.
Il confronto fra le religioni è possibile, fino a un certo punto, solo mediante la miracolosa virtù della simpatia. Si può, in qualche misura, conoscere gli uomini se, mentre li si osserva dall’esterno, si trasferisce in loro per un certo tempo la propria anima, per mezzo della simpatia. Allo stesso modo lo studio delle diverse religioni si traduce in conoscenza soltanto se ci si riferisce, per qualche tempo, mediante la fede al centro stesso di quella che si sta studiando. Mediante la fede, nel senso più forte della parola. »¹

Parto con una citazione di Simon Weil perché in questo lavoro voglio parlare di quel profondo lavoro di confronto con l’Alterità, che ha coinvolto dapprima le missioni nell’età moderna, e che oggi coinvolge tutti noi in una prospettiva globale e sempre più interculturale. Mi riferirò in particolare al periodo missionario che vede la Chiesa occupata durante il Sedicesimo ed il Diciassettesimo secolo, nei territori del Sud America, ed in particolare del Perù.
L’interesse sarà focalizzato sul tema delle idolatrie, e come esse vennero considerate e trattate, teologicamente, istituzionalmente, dogmaticamente, con riferimento specifico al Terzo Concilio di Lima, e ad una delle sue figure centrali, José de Acosta.
Il rifiuto di ogni idolatria si pone con chiarezza come pilastro della Fede cristiana. Chiarito il concetto di idolatria, il lavoro si articolerà nell'analisi dei diversi approcci alla conversione delle popolazioni locali. Su questo aspetto si incentrerà una prima parte del lavoro. Ma il momento di evangelizzazione fu anche un importante momento di incontro, in cui la Chiesa ebbe modo, attraverso l'incontro con l'Altro, di riflettere su se stessa. Il risultato fu la produzione di una abbondante letteratura, all'interno della quale spicca l'opera del missionario gesuita José de Acosta, da una parte, e la documentazione ufficiale del Terzo Concilio di Lima, dall'altra, la quale ci illumina sugli aspetti istituzionali della rivoluzione dottrinale e religiosa di cui il concilio fu il punto di partenza. Su questi aspetti si concentrerà la seconda parte del lavoro.

 

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¹ Simone Weil, “Attesa di Dio”, Adelphi, Milano, 2009, p. 64

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